Paratici racconta il suo amore per il tottenham e i dolori delle finali perse

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interventi di Fabio Paratici su Sky Sport: un focus sulla carriera e il ritorno al Tottenham

Nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Sport Insider, Fabio Paratici, attuale co-direttore sportivo del Tottenham, ha condiviso riflessioni riguardanti vari aspetti della propria esperienza professionale. Tra i temi trattati emergono il suo ritorno nel club londinese dopo la squalifica, le modalità di gestione del lavoro e i ricordi legati agli anni trascorsi alla Juventus. Questo approfondimento permette di comprendere meglio le dinamiche che hanno caratterizzato l’ultimo periodo della sua carriera.

il ritorno al tottenham dopo la squalifica

il supporto ricevuto dalla società inglese

Paratici ha espresso grande gratitudine nei confronti del Tottenham, sottolineando come la società abbia dimostrato un sostegno costante durante il momento più complicato della sua carriera. Ricorda con riconoscenza l’accoglienza ricevuta, che gli ha fatto sentire di nuovo “a casa”.

“Sono arrivato nel giugno 2021 – afferma – e subito dopo a novembre si è verificata una vicenda molto complessa. È stato difficile affrontare questa situazione, poiché si temevano giudizi differenti. Invece, qui non ho mai ricevuto critiche ma solo supporto e comprensione.”

il ruolo e il metodo di lavoro

Paratici si definisce principalmente una persona orientata alla componente tecnica del calcio. Spiega che, in qualità di dirigente, si trova a operare con risorse finanziarie importanti messe a disposizione dal club, tra salari elevati e investimenti strategici. La sua lunga esperienza – oltre ventidue anni – è stata maturata in tre club principali: Sampdoria, Juventus e Tottenham.

ricordi delle finali perse e delle esperienze più dolorose

L’ex dirigente ha commentato come le sconfitte rimangano impresse nella memoria più dei successi. Ricorda in modo particolare le finali in Champions League con la Juventus, la finale di Supercoppa con il Tottenham e la finale di Coppa Italia con la Sampdoria.

“Le sconfitte sono più memorabili – spiega – perché si fissano nella mente come dolore fisico ancora adesso. Le vittorie invece sembrano quasi normali quando arrivano.”

personaggi e membri del cast presenti nell’intervista:

  • Nessun ospite esterno menzionato specificamente nell’intervista.
Scritto da Gennaro Marchesi