Pallone arancione in Serie A: la polemica che divide il calcio

Giampiero Colossi • Pubblicato il 29/12/2025 • 3 min

Il ritiro anticipato del pallone invernale arancione della Serie A ha acceso una discussione su come il design possa influire sull’esperienza di gioco. Il contesto contemporaneo: marketing, tecnologia e la spinta a stupire hanno trasformato le sfere in elementi capaci di rubare l’attenzione tanto quanto la loro funzione tecnica. In questo contesto emergono esempi significativi di scelte stilistiche che hanno sollevato dubbi e curiosità tra addetti ai lavori e appassionati.

palloni discutibili della storia recente

adidas roteiro euro 2004

Il pallone impiegato agli europei in portogallo ha rappresentato un tentativo audace di abbandonare il bianco tradizionale in favore di una tinta argento metallizzato. La superficie appariva grigia e poco vivace, spesso percepita come esteticamente distante dal contesto di gioco. In campo mostrava una certa difficoltà visiva e tendeva a sollevarsi dall’occhio dei telespettatori, con un aspetto che sembrava meno appetibile rispetto a quanto ci si sarebbe aspettato da un pallone di alto livello. Un esperimento che non ha trovato pieno consenso tra gli osservatori.

nike merlin premier league “tunnel vision” (stagione 2019/20)

Questo modello ha suscitato polarizzazioni grazie a un design particolarmente carico: pannelli bianchi interrotti da enormi macchie rosa shocking, incorniciate di nero e giallo. In Inghilterra è stato soprannominato “Pizza Ball” per l’aspetto che ricordava fette di salame su una mozzarella. L’effetto visivo risultava troppo caotico e poco funzionale all’analisi della sfera durante la corsa e il controllo.

adidas fevernova (mondiali 2002 Corea e Giappone)

La Fevernova segnò una rottura rispetto al design classico del Tango: base color champagne con un grande motivo centrale a forma di shuriken dorato, rosso e verde. L’effetto complessivo appariva pacchiano e segnò l’ingresso di una tendenza verso l’apparenza vistosa, a scapito della sobrietà estetica. Anche quel mondiale è ricordato per un cambio di approccio che privilegia l’impatto visivo.

puma orbita serie a winter (stagione 2024/25)

Entrato in classifica per la sua gestione critica, il progetto ha puntato su una base arancione cupo con grafiche viola scuro e blu. L’obiettivo di differenziarsi è stato compromesso dall’elevata mimetizzazione con il terreno, rendendo il pallone poco distinguibile sul campo. Il risultato tecnico è stato insoddisfacente e ha portato al ritiro a metà stagione.

adidas jabulani (mondiali 2010 sudafrica)

Il Jabulani è passato alla storia non solo per l’estetica, ma soprattutto per la sua funzionalità discutibile. Con otto pannelli termosaldati e un design multicolore composto da undici colori, il pallone ha mostrato traiettorie imprevedibili, causando difficoltà ai portieri e dilemmi di controllo. L’insieme visivo era considerato molto controverso e particolarmente critico dal punto di vista tecnico.

Nella valutazione complessiva, la stagione recente ha evidenziato come le scelte di design possano influire sull’esperienza di gioco e su come il pubblico reagisca agli elementi visivi, spesso in armonia o in contrasto con la pratica sportiva concreta.

Nominativi presenti nella fonte:

  • Byron Moreno
serie a 2025 2026 pallone arancione
Categorie: CalcioSerie A

Per te