Palladino: «Contro l'Inter piano gara diverso, Djimsiti esempio per tutti. Gasperini? Un maestro»
La sconfitta contro l’Inter ha offerto una chiave di lettura immediata sulla prestazione dell’Atalanta. Raffaele Palladino, nel dialogo con DAZN, propone una valutazione lucida e orientata alla crescita, evidenziando punti di forza concreti e margini di miglioramento da coltivare nelle prossime sfide.
palladino commenta atalanta-inter: analisi post partita
piano di gara e sconfitta
Il tecnico bergamasco ha spiegato che la gara è stata impostata in modo diverso rispetto al passato, adottando una linea meno alta e una gestione della palla più controllata. Nel primo tempo la manovra è apparsa più sterile, mentre nella fase centrale della partita la squadra ha mostrato progressi evidenti. Il gol subito è stato indicato come l’episodio decisivo, che ha complicato la ripresa, ma non ha spento la volontà di reagire. Palladino ha sottolineato che la formazione ha cambiato assetto tattico in corsa, creando una grande occasione con Samardzic e provando a sfruttare tutte le armi disponibili. La chiave è stata accettare il risultato e guardare avanti, con la Roma come prossimo ostacolo da affrontare con determinazione.
l'episodio di djimsiti
Alla fine della partita, Palladino ha espresso vicinanza a Djimsiti, evidenziando che errori del genere capitano nel corso della stagione e non è utile attribuirne la colpa a una singola persona. Per aumentare la pressione, la squadra ha chiuso con quattro attaccanti, ma contro grandi avversari serve una prestazione perfetta perché le opportunità non sono molte. Nonostante l’episodio, la squadra ha mantenuto la capacità di lottare fino al trips.
la sfida a gasperini
Non è concepita come una rivalità con il passato: Gasperini è stato un maestro e la gratitudine per ciò che gli ha trasmesso rimane centrale. Il percorso intrapreso ha portato a una graduale scalata delle posizioni, e Palladino si mostra soddisfatto dei progressi fin qui ottenuti. In vista della Roma, è prevista la ricerca di un risultato che confermi il lavoro svolto.
nominativi principali menzionati nel testo:
- Raffaele Palladino
- Samardzic
- Djimsiti
- Gian Piero Gasperini
