Omrzel e la maledizione del giro nextgen: perché chi vince non trionfa al giro vero

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La 48ª edizione del Giro Next Gen si è conclusa con un risultato sorprendente, confermando ancora una volta l’importanza di questa competizione come trampolino di lancio per i giovani talenti del ciclismo. La vittoria finale è andata a Jakob Omrzel, atleta sloveno in forza alla Bahrain Victorious Development Team, che ha saputo ribaltare le sorti della corsa negli ultimi chilometri, conquistando un meritato trionfo. Questo successo solleva interrogativi sulla possibilità che possa rompere la storica maledizione che ha caratterizzato il Giro d’Italia per gli under 23 negli ultimi decenni.

il record negativo dei vincitori under 23 al giro d’italia

una storia di insuccessi dal 1998

Dalla prima edizione nel 1998, con alcune pause tra le varie annate, nessun corridore che ha raggiunto il podio nel Giro Next Gen è riuscito poi a trionfare nella categoria assoluta del Giro d’Italia. L’unico esempio di successo in questa transizione è rappresentato da Danilo Di Luca, vincitore nel 2007 e già sul podio tra i giovani nel 2000.

una maledizione lunga oltre due decadi

L’assenza di vincitori under 23 nella gara più prestigiosa del ciclismo italiano si protrae ormai da più di venticinque anni, alimentando aspettative e curiosità su quando questo ciclo potrà essere definitivamente spezzato.

talenti promesse e grandi nomi mai esplosi

giovani ciclisti con grandi potenzialità sfumate

Sono molti i nomi di promettenti atleti che non sono riusciti a concretizzare appieno il proprio talento nel corso degli anni. Tra questi spiccano figure come Carlos Betancur, Mattia Cattaneo, Aleksandr Vlasov e Tom Pidcock. Quest’ultimo, pur avendo ottenuto importanti vittorie in corse di un giorno, non ha ancora centrato l’obiettivo di imporsi anche nelle gare a tappe maggiori.

I casi più vicini all’impresa

Nell’arco degli ultimi anni alcuni ciclisti hanno mostrato segnali promettenti ma senza riuscire a coronare il sogno della vittoria al Giro d’Italia. Tra questi si ricordano:

  • Franco Pellizotti: secondo tra i giovani nel 2000 e tra i grandi nel 2009;
  • Fabio Aru: secondo al Next Gen nel 2012 e vicecampione del Giro nel 2015;
  • Jai Hindley strong>: terzo nel 2017 e vincitore della Corsa Rosa nel 2022.

Sono queste le testimonianze di un percorso spesso sfidante per molti talenti emergenti, in attesa che un nuovo protagonista possa finalmente interrompere questa lunga tradizione negativa.