Olimpia Milano celebra Cesare Rubini nel giorno del suo compleanno

Pubblicato il 02/11/2025 • 3 min

In occasione del prossimo anniversario dei 90 anni di attività dell’Olimpia Milano, si ripercorre la storia di una delle figure più iconiche e influenti nel panorama sportivo italiano: Cesare Rubini. Nato il 2 novembre 1923 a Trieste, Rubini ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del basket e della pallanuoto, distinguendosi come atleta, allenatore e dirigente. La sua carriera è un esempio di eccellenza e passione, che attraversa decenni di successi e innovazioni.

le origini e le prime passioni di cesare rubini

le radici triestine e l’infanzia

Cesare Rubini crebbe in via Torretta a Rena Vecia, Trieste, trasferendosi poi con la famiglia a Roiano. Fin da giovane dimostrò un carattere vivace e uno spirito avventuroso, ricordando con affetto i periodi trascorsi tra mare e sport. La sua famiglia, di origine sibenica e spalatina, optò per la cittadinanza italiana, definendo così una doppia identità che avrebbe accompagnato tutta la vita.

gli inizi nello sport: nuoto e pallanuoto

Rubini si distinse presto come nuotatore eccezionale: partecipò ai campionati italiani vincendo medaglie nei 400 stile libero e nella staffetta 4×200 stile libero. La sua versatilità lo portò anche al basket e alla pallanuoto, discipline in cui mostrò fin da subito grandi doti agonistiche. La sua presenza nelle squadre giovanili fu segnata da determinazione e talento naturale.

la carriera sportiva: dai primi successi alle Olimpiadi

il ruolo nella nazionale di pallanuoto

Nel contesto della pallanuoto internazionale degli anni ’40, Rubini si impose come atleta dal carattere combattente. Partecipò agli Europei del 1947 a Montecarlo come riserva della squadra italiana, che vinse il titolo europeo. Successivamente conquistò sei scudetti con diverse squadre italiane tra cui Milano, Camogli, Napoli e Roma.

l’oro olimpico del 1948

Dopo aver scelto definitivamente la pallanuoto nel 1948, Rubini ottenne il massimo riconoscimento olimpico vincendo l’oro a Londra da titolare. La sua carriera olimpica proseguì con un bronzo ad Helsinki nel 1952 e il quarto posto a Melbourne nel 1956. Questi risultati testimoniano la sua eccezionale capacità di adattarsi ai diversi ruoli in campo.

la transizione al basket: un nuovo capitolo di successo

dalla Pallanuoto al basket milanese

Dopo aver abbandonato definitivamente le vasche nuotando verso nuove sfide sportive, Rubini si trasferì a Milano sotto l’impulso di Adolfo Bogoncelli. Con lui fondò una delle collaborazioni più durature dello sport italiano: quella tra Rubini e l’Olimpia Milano.

il ruolo di allenatore e dirigente

Sotto la guida tecnica di Rubini l’Olimpia raggiunse traguardi storici: vinse 15 scudetti come allenatore ed entrò nella leggenda grazie alla conquista della prima Coppa dei Campioni per una squadra italiana nel 1966. Come manager contribuì allo sviluppo del club attraverso strategie innovative ed efficaci rapporti internazionali.

gli aspetti più significativi della figura di cesare rubini

  • doppio riconoscimento nella Hall of Fame: sia per il basket sia per la pallanuoto;
  • soprannome “Principe”, attribuito per eleganza ed autorità sul campo;
  • record storico: oltre 500 partite vinte con l’Olimpia Milano con una percentuale di successo superiore all’83%;
  • sostegno costante alla crescita del movimento sportivo italiano, anche attraverso ruoli dirigenziali nazionali;
  • diplomatico negli incontri internazionali: coinvolgimento diretto nelle finali europee contro squadre come Stella Rossa o Real Madrid.

Nomi principali legati alla carriera:

  • Cesare Rubini
  • Aldo Bogoncelli
  • Sergio Stefanini
  • Sandro Riminucci
  • Pino Brumatti
  • Gianfranco Pieri
  • Sandro Gamba
  • Bill Bradley
  • Lou Carnesecca strong> li >
Categorie: Basket

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