Nuova vita di daniele orsato e il suo progetto per un’accademia di arbitri

Il percorso di transizione di Daniele Orsato nel ruolo di designatore arbitrale

La recente nomina di Daniele Orsato come nuovo responsabile della CAN C rappresenta un importante cambio di direzione all’interno del sistema arbitrale italiano. Questa scelta testimonia l’intenzione di rafforzare la formazione e la crescita dei direttori di gara, affidando a una figura di grande esperienza e prestigio il compito di guidare questa fase evolutiva.

Background professionale e incarico attuale

Carriera internazionale e competenze

Orsato, originario di Schio, ha avuto una carriera che si distingue per numerose partecipazioni a eventi internazionali quali i Mondiali, gli Europei e la finale di Champions League. La sua lunga esperienza sul campo lo rende una delle figure più autorevoli nel panorama arbitrale mondiale. Con questa nomina, si propone di accelerare lo sviluppo della nuova generazione di arbitri italiani.

Obiettivi e visione futura

L’obiettivo principale è quello di creare un vero e proprio centro formativo, simile a un’accademia, dove gli arbitri possano ricevere formazione tecnica e gestione della pressione. L’intento è che ogni direttore di gara possa rimanere in Serie A o B fino al termine della carriera, garantendo continuità e qualità elevata.

dichiarazioni ufficiali e prospettive

Nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Orsato ha condiviso le sue motivazioni e i principi guida del suo nuovo ruolo. Ha sottolineato come il suo impegno sia orientato non solo alla formazione tecnica ma anche alla preparazione mentale degli arbitri.

Le parole del nuovo designatore

“Ho accettato questa sfida grazie anche al sostegno della mia famiglia,” ha dichiarato Orsato. La famiglia ha rappresentato un elemento determinante nel suo percorso professionale, facendogli comprendere l’importanza dell’incarico assegnatogli dal presidente Zappi.

Piano formativo e regole in vigore

Orsato ha evidenziato come il suo ruolo vada oltre l’assegnazione delle partite: si impegnerà nell’insegnamento, nella formazione continua degli arbitri e nel mantenimento degli standard qualitativi. Tra le innovazioni già apprezzate c’è la regola degli otto secondi per il possesso del portiere, introdotta con successo anche durante i Mondiali per club.

Personaggi principali coinvolti:
  • Daniele Orsato (designatore)
  • Sandro Zappi (presidente dell’AIA)