Mourinho critica Conte: De Bruyne e McTominay a confronto nelle squadre

In vista dell'imminente confronto di UEFA Champions League, le dichiarazioni del tecnico del Benfica, José Mourinho, hanno catalizzato l'attenzione dei media. L'allenatore portoghese ha analizzato le caratteristiche dell'avversario, il Napoli, evidenziandone i punti di forza e sminuendo l'impatto delle assenze nella squadra campione d'Italia.

analisi di mourinho sul napoli di conte

José Mourinho ha espresso un pubblico apprezzamento per il lavoro svolto da Antonio Conte sulla panchina del Napoli. Il tecnico ha riconosciuto il valore di una squadra che, nel recente passato, ha conquistato due titoli nazionali in un arco temporale ristretto, sottolineando come questa esperienza rappresenti un bagaglio importante in vista di una sfida europea.

l'evoluzione tattica dei partenopei

Un aspetto cruciale evidenziato da Mourinho riguarda la trasformazione del modulo di gioco adottato dal Napoli. L'allenatore ha ammesso di preferire lo stile attuale della formazione azzurra rispetto a quello mostrato nelle fasi iniziali della stagione. Questa evoluzione, secondo la sua analisi, ha reso la squadra più solida e pericolosa, complicando notevolmente i piani del Benfica per la partita.

le assenze non sono un fattore determinante

Riguardo alle numerose indisponibilità che affliggono il roster napoletano, la posizione di Mourinho è stata netta e priva di ambiguità. Il tecnico ha rifiutato categoricamente l'idea che queste possano costituire un vantaggio per la sua squadra, puntando invece i riflettori sulla profondità qualitativa della rosa a disposizione di Conte.

la qualità della panchina azzurra

Per supportare la sua tesi, Mourinho ha portato un esempio emblematico, paragonando la presenza di un giocatore come Scott McTominay alla temporanea assenza di un fuoriclasse del calibro di Kevin De Bruyne. La sua argomentazione si basa sulla convinzione che il cambio di sistema tattico abbia permesso al Napoli di valorizzare al massimo ogni componente della squadra. Di conseguenza, i giocatori a disposizione sono perfettamente in grado di garantire prestazioni di alto livello, rendendo irrilevante il discorso sulle mancanze.