Mourinho attacca conte: de bruyne contro mctominay, la frecciata sui giocatori mancanti

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 2 min

In vista del decisivo incontro di Champions League, l'allenatore del Benfica, José Mourinho, ha analizzato con grande rispetto la forza del Napoli, squadra avversaria allenata da Antonio Conte. Le dichiarazioni del tecnico portoghese, rilasciate in conferenza stampa, si sono concentrate sulla solidità del club campano e sulla sua capacità di evoluzione, sminuendo al contempo l'impatto delle assenze nell'organico azzurro.

il napoli di conte: una squadra forte e in evoluzione

José Mourinho ha subito riconosciuto il valore del Napoli, evidenziando i due titoli italiani conquistati in un breve lasso di tempo. La sua analisi è andata oltre i semplici risultati, soffermandosi su un aspetto tattico fondamentale. L'allenatore ha infatti espresso una netta preferenza per il modulo di gioco mostrato recentemente dalla squadra di Conte, descrivendolo come più efficace e convincente rispetto agli schemi utilizzati all'inizio della stagione.

Questa trasformazione, secondo il parere di Mourinho, rappresenta un elemento di ulteriore forza per gli azzurri e configura una sfida estremamente ardua per il suo Benfica. L'evoluzione tattica osservata rende il Napoli un avversario più completo e imprevedibile.

le assenze del napoli: una panchina di altissimo livello

Un altro punto cruciale toccato dall'allenatore portoghese riguarda le numerose indisponibilità che affliggono la rosa napoletana. Mourinho ha categoricamente rifiutato di considerare queste assenze come un fattore a vantaggio della sua squadra. Al contrario, ha elogiato la profondità e la qualità del gruppo a disposizione di Antonio Conte.

Per sostenere la sua tesi, Mourinho ha portato un esempio emblematico, paragonando la presenza di un giocatore come Scott McTominay alla mancanza di un fuoriclasse del calibro di Kevin De Bruyne. Secondo la sua visione, la panchina del Napoli è talmente ricca di alternative valide che il cambio di alcuni elementi non ne inficia la potenza complessiva.

il cambiamento di sistema come punto di forza

Il tecnico del Benfica ha concluso il suo ragionamento legando il discorso sulle assenze a quello sull'evoluzione tattica. Ha affermato che, modificando il proprio sistema di gioco, il Napoli è diventato una formazione in grado di sopperire alle mancanze individuali senza perdere efficacia. La squadra si presenta quindi come un collettivo solido, dove il ricambio è garantito da calciatori di alto profilo.

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Categorie: CalcioSerie A

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