Motogp: novità sulla gomma anteriore dura in austria secondo taramasso

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l’appuntamento con la motogp in austria: analisi delle sfide e delle strategie tecniche

La ripresa del campionato mondiale di MotoGP si concentra sull’evento in Austria, che rappresenta uno dei momenti più attesi della stagione. Il circuito del Red Bull Ring, tornato nel calendario nel 2016, è noto per le sue caratteristiche tecniche e climatiche che influenzano significativamente le scelte degli equipaggiamenti e delle strategie di gara. Questo articolo approfondisce le principali problematiche legate alle condizioni del tracciato, alle soluzioni adottate dai pneumatici ufficiali e alle previsioni meteo che potrebbero incidere sull’esito del Gran Premio.

caratteristiche del circuito e impatto sulle gomme

le peculiarità del tracciato austriaco

Il Red Bull Ring si distingue per un layout caratterizzato da numerose staccate violente e lunghi rettilinei, elementi che contribuiscono a generare elevate temperature sui pneumatici. La conformazione del circuito rende difficile mantenere un buon livello di grip, specialmente in presenza di condizioni climatiche calde o umide. La superficie dell’asfalto presenta una bassa aderenza, che tende a diminuire ulteriormente nel corso della stagione.

le sfide legate al clima e alla temperatura

Le alte temperature previste durante il fine settimana rappresentano un elemento critico per le squadre e i fornitori di pneumatici. La gestione della temperatura dei pneumatici è fondamentale per garantire prestazioni ottimali senza rischiare il surriscaldamento o il degrado precoce delle mescole. Le condizioni meteorologiche instabili, con possibilità di pioggia nelle giornate di gara, aumentano la complessità strategica.

strategie tecniche e scelte sui pneumatici

suggerimenti sulla selezione delle mescole

Per questa edizione del Gran Premio d’Austria, Michelin ha adottato alcune soluzioni specifiche rispetto allo scorso anno. In particolare, sono state confermate quasi tutte le mescole utilizzate precedentemente, con l’unica eccezione dell’anteriore dura — sostituita dalla media con carcassa più rigida. Questa configurazione è stata già testata in altre gare come quella in Thailandia ed è particolarmente efficace alle alte temperature grazie alla sua costruzione resistente.

soluzioni specifiche per il posteriore

Sul lato posteriore sono state confermate due tipologie di gomme asimmetriche dotate di carcasse progettate appositamente per il Red Bull Ring. Queste soluzioni aiutano a contenere le temperature elevate causate dal layout impegnativo della pista, riducendo il rischio di surriscaldamento nei lunghi rettilinei o nelle frenate intense.

analisi delle scelte effettuate lo scorso anno e previsioni

Nell’edizione precedente del GP d’Austria, la maggioranza dei piloti ha optato per gomme medie all’anteriore e soft al posteriore durante la Sprint Race. Nella gara principale si è preferita una coppia composta da gomme medie su entrambi gli assali. Per questa stagione si prevede una strategia simile, anche se l’introduzione dell’anteriore dura potrebbe essere riservata a condizioni climatiche estreme.

influenza delle condizioni atmosferiche sulla corsa

L’incidenza della pioggia sul circuito viene considerata molto elevata; infatti, le previsioni meteo indicano possibili precipitazioni sia sabato che domenica. La presenza di acqua sui tratti saliscendi può creare zone particolarmente scivolose — come la curva numero uno — dove l’accumulo di gomma usurata aumenta i rischi di perdita di aderenza e incidenti.

Personaggi presenti:
  • Piero Taramasso (responsabile Michelin)
  • Piloti partecipanti non ancora annunciati ufficialmente
Membri del cast:
    Scritto da Gennaro Marchesi