Mauro bressan: la rovesciata iconica contro il barcellona e il confronto con cr7
Intervista a Mauro Bressan: ricordi, aneddoti e riflessioni sulla sua carriera
Il celebre ex centrocampista Mauro Bressan si apre in un’intervista esclusiva, condividendo dettagli sulla sua carriera e sui momenti più iconici, tra cui la memorabile rovesciata contro il Barcellona. La narrazione rivela anche opinioni su altri grandi eventi del calcio e sui personaggi che hanno segnato la sua vita sportiva.
la famosa rovesciata contro il barcellona
il ricordo di quel goal storico
Il 2 novembre 1999, Mauro Bressan realizzò una delle azioni più memorabili nella storia del calcio italiano con una spettacolare rovesciata contro il Barcellona. Questa rete è considerata tra le più belle mai segnate nel panorama internazionale. L’ex calciatore commenta: «Nessuna altra ha superato quella mia. Cristiano Ronaldo, con la sua rete alla Juventus, fu perfetta, ma nessuno ha mai segnato come me con una palla alta senza cross da destra o sinistra». Secondo Bressan, l’allenatore Trapattoni gli disse che quella rete sarebbe stata ricordata per decenni.
le emozioni e i riconoscimenti
L’ex centrocampista rivela che quella sera a Coverciano si sentì come se avesse tirato fuori qualcosa di innato, un talento nato dall’infanzia. Ricorda inoltre che France Football lo inserì nel secondo posto dei gol più belli della Champions League del 2020, dietro solo a Zidane con il suo celebre gol al Bayern Leverkusen.
gli incontri con altri campioni e i rapporti umani
battute e aneddoti sui compagni di squadra
Bressan racconta alcuni episodi legati ai suoi colleghi: «Gabriel Batistuta festeggiò da solo il record di miglior marcatore della Fiorentina, assistito proprio da me. Cristiano Lucarelli invece regalò un orologio a tutti i compagni per celebrare i gol in Serie A; Gabriel non fece nulla». Riguardo ai rapporti umani, sottolinea l’attitudine solitaria di alcuni giocatori e mette in evidenza Rui Costa come vero leader.
gli allenatori che hanno influenzato la carriera
Sempre attento alle figure tecniche che hanno lasciato un segno nella sua vita professionale, Bressan cita Terim alla Fiorentina come uno degli allenatori più influenti: «Pretendeva standard elevati in tutto – hotel di lusso, pasti di qualità e campi impeccabili – caratteristiche proprie dell’Imperatore». Ricorda anche Trapattoni: «Un maestro severo ma molto presente. Si preoccupava anche delle cose più piccole, come controllare le camere prima delle partite».
ricordi personali e desideri futuri
momenti significativi della carriera e sogni nel cassetto
Bressan si sofferma su alcune esperienze memorabili: «Mi piacerebbe essere rappresentato nelle figurine Panini accanto a Carlo Parola in una rovesciata al Franchi». Un desiderio semplice ma significativo che racchiude l’affetto verso quei momenti speciali vissuti sul campo.
personaggi chiave menzionati nell’intervista
- Mauro Bressan (ex calciatore)
- Cristiano Ronaldo (attaccante)
- Massimiliano Allegri (ex allenatore)
- Ettore Terim
- Giovanni Trapattoni (ex tecnico)
- Cristiano Lucarelli (ex calciatore)
- Gabriel Batistuta (ex attaccante)
- Rui Costa
- Zinedine Zidane