Massimo cancellieri risponde alle parole di milano nel quotidiano sportando
Le dichiarazioni di un allenatore di pallacanestro di alto livello hanno acceso un dibattito sull'approccio alla valutazione delle prestazioni sportive. L'intervento, seguito a una partita di campionato, solleva questioni relative alla percezione pubblica dei risultati e alla natura stessa del commento sportivo professionistico.
le dichiarazioni del coach massimo cancellieri
In seguito all'incontro di domenica tra Aquila Trento e Olimpia Milano, il coach della squadra di Trento, Massimo Cancellieri, ha espresso una netta posizione riguardo alla narrazione comune delle prestazioni atletiche. L'allenatore ha manifestato il suo disappunto verso una dicotomia valutativa eccessivamente semplicistica, spesso adottata nel linguaggio sportivo.
la critica alla polarizzazione del giudizio
Il punto centrale della riflessione di Cancellieri riguarda la tendenza a etichettare in maniera radicale atleti e squadre in base all'esito immediato di una gara. Secondo il tecnico, questa prassi risulta riduttiva e non tiene conto della complessità e del lavoro che sta dietro a ogni performance. La sua dichiarazione mira a promuovere una cultura dello sport più sfumata e rispettosa, lontana da giudizi perentori basati sul solo risultato.
la replica dell'editoriale su il t quotidiano
All'opinione espressa dal coach è seguita una replica attraverso l'editoriale "Timeout", firmato da Stefano Frigo sulla testata Il T Quotidiano. La risposta articola una difesa del ruolo del risultato nello sport professionistico e della conseguente libertà di analisi.
il peso del risultato nello sport professionale
L'editoriale sottolinea come, nell'ambito dello sport di alto livello, l'esito della gara rappresenti un parametro inevitabile e legittimo di giudizio. Il tabellone finale, si osserva, non è un dettaglio ma l'elemento che definisce oggettivamente il successo o l'insuccesso in un dato momento. Questo dato di fatto influenza naturalmente le riflessioni e i commenti di tutti gli osservatori.
una differenziazione tra ambiti sportivi
La conclusione dell'articolo propone una distinzione fondamentale tra i diversi livelli della pratica sportiva. Mentre nel settore giovanile le priorità sono legate alla crescita e alla formazione dei ragazzi, nel professionismo il risultato agonistico acquisisce un'importanza centrale. L'editoriale suggerisce che, se la dinamica del giudizio post-gara risulta sgradita, il contesto del settore giovanile potrebbe offrire un ambiente più consono a una filosofia incentrata esclusivamente sul percorso e non sul punteggio.
