Massimo cancellieri replica alle parole di milano nel t quotidiano

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 2 min

La recente partita tra Aquila Basket Trento e Olimpia Milano ha generato un acceso dibattito, sollevato dalle dichiarazioni del coach di Trento, Massimo Cancellieri. Un editoriale pubblicato su "Il T Quotidiano", a firma di Stefano Frigo, offre una riflessione puntuale su queste affermazioni, analizzando la dinamica tra risultato sportivo e giudizio pubblico nel professionismo.

le dichiarazioni del coach cancellieri dopo milano-trento

Al termine dell’incontro di domenica pomeriggio, il coach dell’Aquila Trento, Massimo Cancellieri, ha espresso un netto disappunto verso una certa narrazione comune. Il tecnico ha dichiarato di voler evitare una valutazione binaria delle prestazioni, secondo cui una squadra viene giudicata positivamente in caso di vittoria e in modo estremamente negativo in caso di sconfitta. Cancellieri ha sottolineato con forza come questa approssimazione nel giudizio non sia di suo gradimento.

la replica dell'editoriale sul rapporto tra risultato e giudizio

L’editoriale di Stefano Frigo prende le mosse da queste dichiarazioni per sviluppare una riflessione sul mondo dello sport professionistico. La risposta muove da un’osservazione contestuale, notando come, almeno nell’ambiente trentino, non sembri esserci l’abitudine di utilizzare termini così estremi verso atleti o staff. Il cuore del ragionamento si sposta, però, su un principio cardine: nel professionismo, il risultato finale è un fattore ineludibile.

Il tabellone, con il punteggio che decreta vincitori e sconfitti, rappresenta il parametro oggettivo primario attorno al quale si costruisce qualsiasi analisi. Questo dato di fatto influenza inevitabilmente il tenore dei commenti e delle valutazioni, che provengano dalla stampa, dagli addetti ai lavori o dal tifoso comune. L'editoriale osserva come l’equilibrio delle analisi ne risulti condizionato, in una misura che è parte costitutiva dello sport ad alto livello.

una proposta alternativa per il coach

Concludendo la propria argomentazione, l’editoriale avanza una proposta diretta in risposta al disappunto manifestato da Massimo Cancellieri. Se la correlazione diretta tra esito della gara e tono del giudizio risulta così indigesta, viene suggerito un ambito alternativo dove le priorità sono radicalmente diverse. Viene indicato esplicitamente il settore giovanile come un contesto ideale, dove l’attenzione è focalizzata sulla crescita tecnica e umana dei ragazzi piuttosto che sul mero risultato immediato.

Alessandro Maggi
Categorie: Basket

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