Marta Bassino e i tempi di recupero: niente sogno Milano Cortina 2026

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Le atlete di alto livello nel mondo dello sci alpino sono soggette a rischi elevati di infortuni, specialmente durante le fasi di allenamento e preparazione. Recentemente, una notizia preoccupante ha coinvolto una delle protagoniste della nazionale italiana, mettendo in discussione la sua partecipazione alle competizioni più importanti della stagione olimpica 2025-2026. Di seguito si analizzerà l’incidente, l’intervento chirurgico e le prospettive di recupero di questa atleta di spicco.

infortunio e incidente durante l’allenamento

caduta sulla neve e conseguenze

Durante un allenamento sulle nevi della Val Senales, Marta Bassino ha avuto una caduta che ha causato un grave infortunio. La sciatrice azzurra si è procurata una frattura laterale del piatto tibiale della gamba sinistra. L’incidente si è verificato pochi giorni prima dell’esordio ufficiale in Coppa del Mondo, previsto per il 25 ottobre a Sölden. La gravità dell’infortunio ha richiesto un intervento chirurgico immediato.

intervento chirurgico e diagnosi medica

dettagli dell’operazione

L’intervento è stato eseguito nella serata del 23 ottobre presso la Clinica La Madonnina di Milano sotto la supervisione dei principali specialisti ortopedici. Il presidente della Commissione Medica FISI, Andrea Panzeri, ha fornito dettagli sull’operazione: “L’intervento è andato bene. Durante l’intervento abbiamo ridotto e fissato la frattura del piatto tibiale laterale, reinserito il legamento collaterale mediale e suturato il menisco laterale”.

prospettive di recupero e riabilitazione

fasi iniziali del percorso riabilitativo

Dopo l’intervento, Marta Bassino inizierà subito il percorso riabilitativo con obiettivi focalizzati sul recupero muscolare, sulla gestione del dolore e sui primi movimenti articolari. La prima fase prevede circa un mese di immobilizzazione completa senza appoggiare il piede per favorire la guarigione ossea.

tempi stimati per il ritorno alle competizioni

Sui tempi di recupero complessivi, gli esperti stimano che siano necessari almeno 4-6 mesi. In considerazione dell’importanza delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, questa previsione rende difficile ipotizzare una partecipazione certa da parte dell’atleta. Secondo le prime stime ottimistiche, potrebbe essere possibile tornare sugli sci tra tre o quattro mesi, ma tutto dipenderà dall’evoluzione della guarigione.

  • Marta Bassino
  • Dottor Riccardo Accetta
  • Dottor Gabriele Thiebat
  • Andrea Panzeri – Presidente della Commissione Medica FISI
Scritto da Gennaro Marchesi