Marco Palestra, il terzino che sta incantando la Serie A
In vista della 15ª giornata di Serie A, l’interesse ruota attorno a una sfida che, oltre al tema sportivo, mette in evidenza un nome in grande crescita: Marco Palestra. Il terzino classe 2005, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, torna a Bergamo con la maglia rossoblù e rappresenta una delle chiavi tattiche della gara. L’attenzione è focalizzata sulle sue qualità difensive e sulla capacità di incidere in fase offensiva, elementi che ne fanno uno degli elementi più discussi della stagione.
palestra al centro della sfida atalanta-cagliari
Il giovane difensore sta emergendo come uno dei protagonisti principali del campionato 2025/26, con dati che certificano una crescita significativa. In particolare, 3 assist registrati finora lo pongono al di sopra di altri elementi che rifiniscono l’azione, piazzandolo dietro solo a Federico Dimarco (5) e Emil Holm (4) nel confronto tra assist vincenti. Questi numeri testimoniano una capacità di fornire soluzioni offensive non comuni per un esterno difensivo.
crescita offensiva e contributo rifiniture
La performance di Palestra va oltre gli assist: la sua stagione è segnata da 23 dribbling riusciti, cifra che lo rende il difensore più efficace nell’uno contro uno dell’intera Serie A e conferma una spiccata propensione a creare superiorità numerica in avanti. Contestualmente, la pressione degli avversari si è tradotta in 35 falli subiti, indicazione della difficoltà nel contenerne le iniziative senza ricorrere a interventi fallosi.
efficacia nell'uno contro uno e impatto fisico
Questi elementi consolidano la posizione di Palestra come uno dei protagonisti della stagione, offrendo un contesto interessante in chiave sfida contro la sua ex squadra. L’insieme delle prestazioni disegna un profilo di calciatore affidabile sia in fase difensiva sia nelle ripartenze, con la capacità di incidere quando la squadra ha necessità di verticalizzare e mettere in crisi le linee avversarie.
La sfida tra Atalanta e Cagliari si presenta quindi come un banco di prova per la conferma della crescita del giovane terzino, chiamato a confermare quanto mostrato fin qui in una cornice di alta intensità e aspettative crescenti.
