Lawson ha rallentato correttamente, la fia spiega il caso commissari in pista

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Il recente episodio avvenuto durante il Gran Premio del Messico ha suscitato un acceso dibattito sulla sicurezza e sulle procedure adottate in pista. L’incidente di Liam Lawson, coinvolto in una situazione critica con i commissari, ha portato a scrutinare le norme di sicurezza e la gestione delle bandiere gialle. Questo articolo analizza i fatti, le ricostruzioni ufficiali e le risposte delle autorità sportive coinvolte.

l’incidente di liam lawson al gran premio del messico

descrizione dell’episodio in pista

Durante la gara, Liam Lawson si è trovato improvvisamente davanti a due commissari incaricati di rimuovere dei detriti all’altezza di curva 1. La scena ha evidenziato una possibile falla nei protocolli di sicurezza, poiché il pilota non avrebbe rallentato come previsto dalle regole vigenti in presenza di doppie bandiere gialle.

Secondo l’Appendice H del Codice Sportivo Internazionale della FIA, articolo 2.5.5, un pilota in regime di doppia bandiera gialla deve ridurre significativamente la velocità ed essere pronto a cambiare direzione o fermarsi completamente. La normativa si applica quando ci sono pericoli sulla pista o operazioni dei commissari nelle immediate vicinanze.

ricostruzione dei fatti secondo l’OMDAI Sport Mexico

L’organismo che rappresenta la FIA nel Nord America e nei Caraibi ha pubblicato una propria analisi, attribuendo a Lawson responsabilità in due momenti distinti:

  • non aver modificato la traiettoria nonostante la presenza dei commissari;
  • aver ignorato i parametri di velocità previsti sotto regime di doppia bandiera gialla.

Nella ricostruzione si sottolineava inoltre come il pilota della Racing Bulls non abbia mai riutilizzato l’acceleratore fino al superamento dei commissari, gestendo esclusivamente con il freno e mantenendo una andatura molto bassa.

analisi telemetrica e controrepliche ufficiali

dati telemetrici e comportamenti del pilota

I dati raccolti tramite telemetria hanno mostrato come Lawson avesse rallentato già prima dell’ingresso nella curva 1, raggiungendo circa 60 km/h — più lento di oltre 30 km/h rispetto ai successivi giri con bandiera verde. Questa velocità è paragonabile a quella mantenuta durante una neutralizzazione dalla Safety Car.

Dall’analisi emerge anche che il pilota non avrebbe aumentato ulteriormente la pressione sul freno né riattivato l’acceleratore finché non aveva superato i commissari, suggerendo che avrebbe potuto adottare altre strategie per fermarsi o deviare dalla traiettoria prevista.

risposta ufficiale della fia

In contrasto con le affermazioni della federazione messicana, un comunicato ufficiale della FIA ha chiarito che Liam Lawson ha agito correttamente:

  • ha rallentato adeguatamente;
  • ha reagito correttamente alle doppie bandiere gialle;
  • ha affrontato curva 1 a velocità inferiore rispetto alla media delle sue percorrenze precedenti.

“Dopo aver analizzato la telemetria dell’incidente,” si legge nel comunicato, “possiamo confermare che il pilota n.30 ha rispettato le norme e si è comportato secondo quanto previsto dal regolamento.”

squadra racing bulls e dichiarazioni ufficiali

ringraziamenti ai volontari e ai commissari

Liam Lawson e il team Racing Bulls hanno espresso gratitudine verso i volontari e i commissari per l’impegno dimostrato nel garantire la sicurezza in pista. Un riconoscimento importante considerando le criticità emerse durante l’evento.

sviluppi dell’indagine interna della fia

L’indagine condotta dalla FIA continua senza ancora aver concluso tutte le verifiche necessarie. L’obiettivo principale resta quello di migliorare le procedure operative attraverso un’analisi approfondita delle comunicazioni radio tra team, commissari e organizzatori. I risultati saranno condivisi solo dopo aver raccolto tutte le prove rilevanti, incluse registrazioni audio multilingue e dati sincronizzati.

sintesi delle personalità coinvolte nell’incidente

  • Liam Lawson – Pilota Racing Bulls Team
  • I membri dei commissari presenti sul luogo dell’incidente
  • I tecnici del team Racing Bulls
  • I rappresentanti della FIA coinvolti nelle indagini ufficiali
  • I volontari impegnati nelle operazioni di rimozione detriti in pista
  • I responsabili dell’organismo OMDAI Sport Mexico che ha diffuso la propria ricostruzione iniziale
  • I tecnici telemetry specialist coinvolti nell’analisi dei dati raccolti durante l’evento
Scritto da Gennaro Marchesi