La storia del softball che ha imparato a correre

Giampiero Colossi • Pubblicato il 28/12/2025 • 3 min

Ragazze Vincenti. La lunga corsa del softball in Italia propone una lettura organica della nascita e dell’affermazione di uno sport femminile che ha saputo costruire una sua identità, sfidando pregiudizi e ostacoli logistici. L’opera, firmata da Alessandro Ballor, è un lavoro di 434 pagine che intreccia dati, testimonianze e immagini per raccontare una traiettoria lunga decenni, in cui dedizione, trasferte e sogni hanno preso forma lontano dai riflettori.

softball in italia: evoluzione e identità femminile

Il racconto parte dalle pioniere degli Anni Cinquanta, inserite in un contesto molto restio ad associare il softball allo sport femminile. Nel 1969, Torino diventa la nascita di un movimento che organizza campionati, accende rivalità e getta le basi di una nuova identità. Nomi oggi in bianco e nero affiorano come simboli di una stagione di transizione: Car Renault, Renoir Claudier, l’Amatori, il Ciadit Almese. Da quel punto, il percorso non si ferma più.

dinamiche di crescita e protagonismo geografico

Il libro accompagna il lettore tra decenni di diamanti, descrivendo lo spostarsi dall’artigianato verso una struttura moderna. Emergono dinastie come Bollate, capace di trasformarsi in un vero sistema, insieme a percorsi di successo che includono Bussolengo, Forlì (con riferimenti al carattere competitivo e al soprannome evocativo di uno “squalo in diamante”), Parma con l’introduzione del mental coach, e derby accesi tra Lazio e San Saba Roma. La narrazione attraversa inoltre città come Macerata, Caserta, Bologna, Legnano e Saronno, offrendo una mappa di territori dove le atlete hanno trasformato la passione in una realtà concreta.

un racconto che unisce dati e memorie

La forza del testo risiede nell’inedita fusione tra elementi statistici e storie personali. Le partite diventano occasioni di racconto, non solo di risultato; le vittorie assumono il significato di rivincite culturali in un’Italia che ha a lungo relegato certi sport a ruoli secondari. Le protagoniste hanno operato senza campi adeguati, senza risorse adeguate e spesso senza pubblico, ma con una convinzione ferrea che quel gioco meritasse di essere praticato.

prefazione e postfazione

La prefazione di Massimo De Luca è una dichiarazione d’amore per uno sport “dell’anima”, capace di legare generazioni e ricordi, mentre la postfazione di Stefano Caliciuri riporta la discussione all’attualità, lasciando aperta una pagina ancora da scrivere. Il contenuto complessivo riflette una crescita continua verso un presente in cui il softball ha assunto una dimensione competitiva a livello nazionale, con club strutturati e nuove generazioni che raccolgono il testimone.

  • Massimo De Luca
  • Stefano Caliciuri

disponibilità e pubblico

Il volume si presenta come una fonte utile per appassionati e lettori interessati allo sport come racconto epico, identità collettiva e memoria condivisa. È disponibile al prezzo di 25 euro attraverso le piattaforme online, con offerta anche sul sito della casa editrice, Il Punto – Piemonte in Bancarella, e tramite le principali soluzioni di vendita online.

Casa Editrice il Punto - Piemonte in Bancarella
Categorie: Baseball

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