«La fede mi ha salvato depressione. Blessin? Il peggior allenatore, ci umiliava. Dovevo andare al Napoli, ma...»

Giampiero Colossi • Pubblicato il 17/12/2025 • 3 min

Federico Marchetti, ex portiere di clubs di rilievo come Cagliari, Lazio e Genoa, racconta la propria esperienza professionale e personale con un tono sobrio, mettendo in evidenza come la fede, la lotta contro la depressione e i rapporti con allenatori e presidenti abbiano attraversato una lunga carriera piena di momenti decisivi e scelte difficili.

marchetti: fede, depressione e una carriera tra porte e derby

marchetti e la fede: pilastro personale

Nel racconto emerge una presenza costante della fede come elemento di sostegno e orientamento, capace di mantenere la concentrazione e la determinazione anche nei periodi più complicati. La dimensione spirituale si intreccia con l’impegno professionale, offrendo una cornice stabile in grado di accompagnare le scelte sportive.

marchetti e la depressione: la richiesta di sostegno

Lo stile narrativo privilegia una dichiarazione chiara: si era affrontato un periodo di depessione che aveva avuto ripercussioni sul modo di vivere il ruolo tra i pali. La gestione di questo stato è presentata come una questione di salute mentale da trattare con serietà.

marchetti: periodi chiave della carriera

Nella fase a Cagliari emerge la difficoltà di esprimersi sul piano mentale, al punto da chiedere al preparatore dei portieri di non schierarsi in campo. L’episodio non fu compreso dalla società, che attribuì la situazione a un infortunio, mentre il bisogno di supporto rimaneva centrale per la gestione della carriera e della performance. In seguito, le esperienze successive hanno portato a tappe significative, tra cui la Coppa Italia vinta dalla Lazio in occasione di un derby decisivo.

marchetti: la guerra con cellino

Si racconta una fase di forti contrasti con la dirigenza, identificata come mobbing camuffato. Non convocato nonostante l’impiego in allenamento con la prima squadra, il rapporto con il presidente ha attraversato tensioni che hanno trovato spazio anche in sede legale. Il confronto è stato descritto come un periodo molto intenso, segnato da divergenze profonde.

marchetti: offerte rifiutate e dinamiche di trasferimento

Numerose squadre hanno mostrato interesse; tra queste, Sampdoria, Roma e Milan. Nonostante le proposte, la gestione della situazione ha impedito movimenti concreti, con una frizione tra le parti che ha condizionato le opportunità di squadra e di sviluppo professionale.

marchetti: gli anni alla lazio e i ricordi della finale

Con la Lazio si è viva un’epoca memorabile: la partecipazione a una finale di Coppa Italia resta un momento centrale, ricordato anche dai tifosi. Il contributo del portiere in quella stagione ha lasciato un’impronta significativa nella memoria del club e dei sostenitori.

marchetti: genoa e gli episodi con blessin e pandev

All’esperienza al Genoa si collega una serie di dinamiche interne che hanno coinvolto componenti della squadra e dello staff tecnico. Il rapporto con Blessin è stato oggetto di critica, e il clima di quella stagione è stato segnato da tensioni riferite anche a Pandev, con episodi di umiliazione e gestione controversa del gruppo.

marchetti e la nazionale: riflessioni sul percorso

Riconoscimenti ai protagonisti della scena internazionale, tra cui Lippi, Prandelli e Conte, non hanno impedito di rendersi conto di come la propria identità sia stata spesso associata a un’origine piuttosto che a una carriera completa. Questo delicato equilibrio ha accompagnato una visione della propria prestazione agli occhi del pubblico e dei media.

protagonisti menzionati

  • Federico Marchetti
  • Cellino
  • Allegri
  • Lippi
  • Prandelli
  • Conte
  • Blessin
  • Pandev
  • Meret
Marchetti
Categorie: CalcioSerie A

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