KTM riavvia la produzione nonostante il calo del 58% di Pierer Mobility nella MotoGP

Le recenti notizie provenienti dal settore motociclistico evidenziano una significativa ripresa produttiva di KTM AG, dopo un periodo di difficoltà finanziaria e interruzioni operative. Questo articolo analizza i principali sviluppi relativi alla riattivazione della produzione, ai risultati finanziari del primo semestre 2025 e alle prospettive future dell’azienda, con particolare attenzione all’impatto sul mercato e alle strategie di rilancio.
ripresa della produzione e situazione attuale di KTM AG
riavvio delle linee di assemblaggio
Con circa tre settimane di ritardo rispetto al previsto, KTM AG ha annunciato la ripresa delle attività nelle sue quattro principali linee di montaggio presso gli stabilimenti di Mattighofen e Munderfing. Questa fase rappresenta il ritorno alla piena operatività per circa 1.000 lavoratori, che sono già rientrati in azienda per riprendere le attività quotidiane.
contesto e motivazioni della riapertura
Dopo aver presentato istanza di insolvenza nel tardo autunno del 2024, l’azienda ha subito una sospensione temporanea della produzione durata circa tre mesi. La chiusura è stata causata da problemi nelle forniture, aggravati dalla mancanza di approvvigionamenti durante il processo di ristrutturazione. La svolta si è verificata grazie al sostegno finanziario fornito da Bajaj, partner strategico e azionista principale.
Ora, con le catene di montaggio completamente riattivate e l’approvvigionamento dei materiali totalmente ristabilito, KTM opera a pieno regime con turni giornalieri cinque giorni su sette.
Il CEO Gottfried Neumeister ha espresso grande soddisfazione per questo risultato:
- “Tutto il team KTM aspettava con entusiasmo questa ripresa.”
- “La dedizione dei dipendenti è stata fondamentale per superare questa fase difficile.”
- “Ora possiamo rafforzare la nostra presenza sul mercato come fornitore affidabile.”
risultati finanziari preliminari del primo semestre 2025
dati economici e andamento del personale
A fronte delle sfide affrontate, Pierer Mobility AG ha pubblicato i dati preliminari relativi ai primi sei mesi dell’anno in corso. Rispetto allo stesso periodo del 2024, il numero totale di dipendenti si è ridotto del 28,6%, passando da 6.024 a 4.303 unità.
dati sulle vendite e ricavi
I volumi commerciali hanno subito un forte calo: le vendite complessive sono scese da 147.496 a 85.284 unità, registrando un decremento del 42,2%. Di conseguenza, anche i ricavi sono diminuiti significativamente, attestandosi a circa 425 milioni di euro, pari a una contrazione del 57,8%.
Sul fronte geografico emerge una distribuzione diversificata: il continente europeo ha generato il 46,5% strong > dei ricavi totali; Nord America contribuisce con il 32,4% strong >; mentre altri mercati rappresentano il restante.
In India – mercato storico per Bajaj Auto – le vendite sono cresciute oltre l’8% strong > rispetto all’anno precedente. p >
L’azienda ha comunicato che la domanda finale supera le aspettative: sono state vendute più di
100.000 moto strong > , facilitando così la riduzione delle scorte accumulate nel periodo precedente senza fornire dettagli specifici sui numeri esatti. p >
Nell’ambito biciclette (sia elettriche sia tradizionali), le consegne nella prima metà dell’anno hanno raggiunto quota
50.107 unità strong > , segnale che la richiesta sta tornando su livelli più sostenibili rispetto alle previsioni iniziali. p >
I marchi Husqvarna e GasGas saranno definitivamente esauriti entro fine anno; invece il brand Felt continuerà ad essere presente nel portfolio aziendale come previsto dalla normativa vigente. p >
Pese al calo dei ricavi complessivi, KTM ha saputo tornare in utile grazie anche a un importante risultato positivo derivante da operazioni straordinarie: un utile netto consolidato pari a
740 milioni di euro strong > , accompagnato da indicatori finanziari migliorati come EBITDA (1.003 milioni) ed EBIT (931 milioni). Il patrimonio netto si è attestato a +533 milioni mentre l’indebitamento netto si è ridotto sotto i
750 milioni strong > p >
Tale situazione permette all’azienda austriaca coinvolta nel Campionato Mondiale MotoGP – dove schiera quattro moto ufficiali con altrettanti piloti – di guardare al futuro con maggior fiducia. Le promesse fatte negli ultimi mesi sulla continuità nel massimo campionato motociclistico appaiono confermate anche per la stagione successiva e potenzialmente estese fino al ciclo sportivo del 2031. p >
