Kroos parla del suo ritiro: una scelta per salutare al momento giusto

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la decisione di kroos di ritirarsi dal calcio professionistico

Il centrocampista tedesco Toni Kroos ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal calcio attraverso un’intervista rilasciata al settimanale spagnolo El País. Dopo una carriera decennale con il Real Madrid, durante la quale ha vinto numerosi trofei, tra cui cinque edizioni della Champions League, Kroos ha deciso di concludere la sua esperienza sportiva. La scelta è stata maturata nel tempo, senza un’improvvisa decisione, e rappresenta per lui l’epilogo naturale di un percorso professionale ricco di successi.

le motivazioni alla base dell’addio al calcio

Nell’intervista, Kroos ha spiegato che non si è mai svegliato con l’intenzione di smettere: «Ho riflettuto a lungo prima di prendere questa decisione. Già lo scorso anno avevo pensato di appendere gli scarpini al chiodo, ma ho deciso di rinnovare il contratto con il Real Madrid perché desideravo chiudere in modo positivo. Ora posso affermare che è stato il momento giusto: preferisco andarmene nel momento migliore, quando tutto funziona e sono ancora in forma».

ruolo e importanza nel calcio moderno

Kroos ha sottolineato quanto sia cruciale il ruolo del mediano nel calcio attuale. Ha evidenziato come la presenza di un giocatore come Rodri al Manchester City sia determinante per le dinamiche della squadra: «Quando c’è un regista come lui, tutto gira perfettamente; quando manca, si sente immediatamente. La sua assenza si fa sentire più delle altre».

il rapporto con il Real Madrid e i commenti sul futuro

Dopo aver lasciato l’attività agonistica, Kroos si definisce ora un tifoso del club madrileno. Ha precisato che le voci circa una sua possibile influenza negativa sulla squadra sono infondate: «Speravo solo che la squadra funzionasse bene e che si smettesse di attribuire a me responsabilità inesistenti. Il mio obiettivo era sempre vedere i risultati positivi».

gestione delle critiche e pressione mediatica in Spagna

L’ex calciatore ha parlato anche delle sfide legate alle pressioni mediatiche in Spagna rispetto alla Germania. Ha descritto le critiche come spesso ingiuste, sottolineando che bisogna saperle gestire: «I giornalisti cercano sempre attenzione e vendite; alcuni giocatori ci cascano, altri no. È importante ricordare che non è personale: fanno semplicemente il loro lavoro. La differenza sta nell’approccio individuale».

personaggi e ospiti presenti nell’intervista:

  • Toni Kroos
Scritto da Gennaro Marchesi