Jakob Ingebrigtsen: talento fenomenale e polemiche nel mondo dell’atletica

le sfide e le vittorie di Jakob Ingebrigtsen: un percorso tra infortuni, record e rivalità
Il mondo dell’atletica leggera è testimone di una carriera caratterizzata da successi straordinari e da sfide personali che hanno segnato profondamente l’atleta norvegese Jakob Ingebrigtsen. Questo articolo analizza i momenti salienti della sua evoluzione, dagli infortuni più dolorosi alle vittorie più significative, passando per le dinamiche familiari e le rivalità che hanno contribuito a plasmare il suo carattere e la sua carriera.
infortunio al tendine d’Achille: un ostacolo ricorrente
i rischi del running e i segnali trascurati
Durante l’attività di corsa può verificarsi un problema frequente: l’infortunio al tendine d’Achille. Questo si manifesta con un dolore acuto causato da ripetute sollecitazioni su un tendine sottile, spesso ignorato nelle fasi iniziali. La tendenza comune è quella di sottovalutare i primi sintomi, sperando che il fastidio scompaia spontaneamente nel giro di pochi giorni. Insistere sulla stessa intensità può aggravare la situazione, portando a prognosi che variano da due settimane a diversi mesi, con il rischio di ricadute.
l’esperienza di Jakob Ingebrigtsen con l’infortunio
Nell’aprile 2025 Jakob Ingebrigtsen ha subito uno dei suoi infortuni più gravi al tendine d’Achille destro, arrivato quasi per caso dopo una stagione indoor dominata con medaglie mondiali ed europee e record del mondo. Sono stati necessari circa cinque mesi per la completa riabilitazione. A fine agosto ha annunciato il superamento dell’infortunio attraverso un post social, confermando così la sua partecipazione ai Mondiali di atletica in programma a Tokyo tra il 13 e il 21 settembre 2025. Nonostante l’eliminazione nelle batterie dei 1.500 metri, correrà i 5.000 metri: distanza in cui è imbattuto da cinque anni.
il rapporto con i propri tendini e la personalità complessa
simbolismo e tatuaggi dedicati ad Achille
Jakob Ingebrigtsen ha tatuato sulla spalla destra il busto di Achille e sul bicipite interno lo stesso nome, simboli che riflettono il suo rapporto complicato con i tendini e la figura epica dell’eroe omerico. Questi dettagli rivelano una connessione profonda tra lui e la mitologia greca, rappresentando anche il suo destino segnato dalla lotta contro gli infortuni.
una storia familiare intensa
I fratelli Henrik, Filip e Jakob sono cresciuti sotto l’egida del padre Gjert Ingebrigtsen, allenatore rigoroso che ha applicato un metodo scientifico basato sul controllo della fatica tramite misurazioni costanti del lattato nel sangue. La famiglia si distingue anche per essere protagonista del reality Team Ingebrigtsen, trasmesso dal principale canale televisivo norvegese NRK1 dal 2016. Questa esposizione ha reso la famiglia nota come i “Norwegian Kardashians”, simbolo di una crescita sportiva dettata da rigore estremo.
dettagli tecnici e approccio allo sport
il metodo norvegese: scienza dello sport applicata all’eccellenza
- personalizzazione estrema degli allenamenti: ogni atleta riceve programmi studiati sui propri limiti fisiologici;
- basso livello di stress fisico: si punta a mantenere basso il livello di lattato nel sangue;
- sforzi moderati ma prolungati: risultati ottimali vengono raggiunti attraverso sessioni medie ripetute nel tempo.
distanze specializzate fin dall’infanzia
I fratelli Ingebrigtsen sono stati avviati allo sport molto giovani sotto questa filosofia rigorosa; nonostante in Norvegia si prediliga un approccio meno competitivo verso lo sport giovanile, loro sono stati indirizzati verso percorsi altamente professionali già dai primi anni scolastici.
dalla crescita familiare alle imprese sportive internazionali
la dinastia degli atleti
- Henrik Ingebrigtsen: vincitore europeo nei 1.500 m (2012), medaglia mondiale (2017), record nazionale abbassato più volte;
- Filip Ingebrigtsen: europeo campestre (2018), record nazionale migliorato fino a 3’30”01;
- Jakob Ingebrigtsen: primatista europeo under 20 sui 1500 m (2018), oro olimpico sui 1500 m (2021), vincitore mondiale sui 5.000 m (2023).
lo stile unico
L’approccio alla corsa dei fratelli è riconoscibile per movimenti composti ed eleganti: Jakob corre con postura controllata, volto impassibile ed efficienza nei piedi che sembrano accarezzare la pista. La sua capacità di gestire ritmi elevati senza perdere compostezza lo rende uno dei talenti più innovativi del mezzofondo mondiale.
record mondiali recenti
- 3000 metri: – nuovo primato stabilito nel 2024 con oltre due secondi di miglioramento rispetto al precedente record datato 1997;
- due miglia: – miglioramento significativo nel meeting di Parigi del giugno 2024;
- 1500 metri: – record europeo ottenuto a Oslo nel 2024 con crono vicino ai massimi storici mondiali.
l’approccio alle grandi gare
Sempre più spesso Jakob preferisce partire dalle retrovie durante le qualificazioni per poi risalire negli ultimi metri grazie alla propria forza strategica ed energia conservata. Questa tattica permette non solo di risparmiare energie ma anche di sorprendere gli avversari nell’ultimo tratto delle competizioni importanti.
i prossimi obiettivi
- Doppio tentativo ai Mondiali Budapest 2025:– confermare i titoli vinti sui vari distanze;
- battere ulteriormente i record mondiali:– puntando a infrangere quello dei 1500 metri (attualmente a quota 3’26”00);
- sperimentare nuove distanze come maratona o mezza maratona:– senza fretta ma con attenzione ai tempi maturi.
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