Jack miller spiega come ha fatto funzionare la yamaha nonostante lo stile diverso

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 3 min

L'adattamento di un pilota a una nuova moto rappresenta una sfida tecnica e umana di prim'ordine nel mondo del motomondiale. L'esperienza di Jack Miller con la Yamaha M1 nel 2025 offre un caso di studio significativo su come un corridore di talento possa trovare un equilibrio e ottenere risultati anche su una motocicletta che, in teoria, non si adatta perfettamente al suo stile di guida. Questo percorso, culminato con la riconferma per la stagione 2026, delinea un percorso di crescita e adattamento continuo.

l'adattamento di jack miller alla yamaha m1

Dopo la partenza dalla KTM alla fine del 2024, Jack Miller ha trovato un nuovo approdo nel Prima Pramac Racing, firmando un contratto diretto con Yamaha per affiancare Miguel Oliveira. La M1 è diventata la quarta moto diversa nella carriera MotoGP del pilota australiano, segnando un ulteriore capitolo dopo le esperienze con Honda, Ducati e KTM. Nonostante le premesse non fossero ottimali, Miller ha dichiarato di essere riuscito a far funzionare la moto per l'intera stagione, ottenendo prestazioni rispettabili.

confronto tecnico e percezione della moto

Interrogato sul confronto con le moto del passato, Miller ha evidenziato la difficoltà di un paragone diretto a causa del costante progresso delle prestazioni nel campionato. Ha descritto la M1 come un ottimo mezzo, riconoscendone sia i punti di forza che gli aspetti da migliorare. La sua abilità è stata quella di adattare il proprio stile a una moto che, in fase iniziale, non sembrava congeniale, un processo che ha portato a una crescente comprensione della vettura nel corso dei mesi.

risultati della stagione 2025 e contesto di squadra

Nel contesto complessivo di Yamaha, caratterizzato dalle difficoltà di Alex Rins e dall'infortunio di Oliveira a inizio anno, Miller si è distinto come il secondo pilota più performante del contingente del costruttore giapponese. Sebbene i suoi punti siano stati meno della metà di quelli del compagno di marca Fabio Quartararo, il pilota del Pramac Racing ha collezionato cinque piazzamenti a punti, con un picco rappresentato dal quinto posto nel Gran Premio delle Americhe.

classifica e riconferma per il 2026

La stagione si è conclusa con Miller al 17º posto nella classifica piloti, due posizioni davanti ad Alex Rins. Le sue prestazioni, specialmente se paragonate a quelle di Miguel Oliveira, sono state considerate sufficientemente convincenti da garantirgli una riconferma per la stagione 2026 con il team Prima Pramac Racing. Il posto di Oliveira sarà invece occupato dal campione di Superbike Toprak Razgatlioglu.

  • Jack Miller
  • Miguel Oliveira
  • Alex Rins
  • Fabio Quartararo
  • Toprak Razgatlioglu

la prospettiva futura: il passaggio al motore v4

Un elemento di rottura significativo attende Yamaha e i suoi piloti per il 2026: l'abbandono del tradizionale motore a quattro cilindri in linea in favore di una architettura V4. Miller ha espresso una visione pragmatica di questo cambiamento, non considerandolo una sfida più grande di quella già affrontata con l'adattamento alla M1. Il pilota ha sottolineato come il processo di apprendimento vissuto nella seconda parte del 2025, specialmente nella gestione dell'anteriore e nel feedback degli pneumatici, abbia creato una base solida.

continuità nel dna della moto

Secondo l'australiano, nonostante il propulsore sarà differente, il DNA del costruttore rimarrà invariato. Questa continuità percepita rappresenta un fattore chiave, poiché le conoscenze acquisite sulla dinamica della moto e sulla filosofia Yamaha costituiscono un patrimonio trasferibile alla nuova vettura. L'approccio di Miller si basa quindi sull'evoluzione continua e sull'applicazione degli insegnamenti raccolti durante la sua prima annata con il team.

Categorie: Motori

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