Jack Miller spiega come ha fatto funzionare la Yamaha nonostante lo stile diverso
L'adattamento di un pilota a una nuova moto rappresenta una sfida tecnica e mentale cruciale nel mondo del motomondiale. L'esperienza di Jack Miller con la Yamaha M1 nel 2025 offre un caso di studio interessante su come un atleta di alto livello possa trovare un equilibrio e ottenere risultati anche quando le caratteristiche del mezzo non sembrano perfettamente allineate con il suo stile di guida.
l'adattamento di jack miller alla yamaha m1
Dopo la partenza dalla KTM, Jack Miller ha trovato un nuovo approdo nel Prima Pramac Racing, firmando un contratto diretto con Yamaha per la stagione 2025. Questo cambio ha segnato per il pilota australiano l'inizio di una nuova avventura su una quarta moto differente nella sua carriera in MotoGP. Nonostante le premesse non fossero ottimali, Miller ha dichiarato di essere riuscito a far funzionare la M1 ottenendo risultati soddisfacenti nel corso dell'anno.
confronto tecnico e prestazioni in pista
Interrogato sulle differenze tra le moto guidate, Miller ha evidenziato la difficoltà di un paragone diretto a causa del continuo progresso delle prestazioni. Ha riconosciuto i punti di forza e gli aspetti migliorabili della Yamaha, sottolineando comunque la sua soddisfazione per il mezzo. Il pilota ha espresso particolare fortuna nel guidare una moto che considera piuttosto speciale, riuscendo a superare le iniziali perplessità sull'affinità con il suo stile.
In termini di risultati, Miller si è distinto come secondo miglior pilota del contingente Yamaha nella stagione 2025, superando in classifica il compagno di squadra ufficiale Alex Rins. Il suo percorso è stato costellato da diversi piazzamenti di rilievo.
- Jack Miller
- Miguel Oliveira
- Alex Rins
- Fabio Quartararo
il futuro con yamaha e la transizione al motore v4
Le prestazioni convincenti hanno garantito a Miller la riconferma per un'altra stagione con il team Pramac. Il panorama tecnico è però destinato a un'evoluzione significativa, con Yamaha che introdurrà una moto completamente nuova dotata di propulsore V4 a partire dal 2026, abbandonando il tradizionale quattro cilindri in linea.
la prospettiva del pilota sul cambiamento
Miller non sembra intimorito dalla prossima rivoluzione tecnica. Secondo la sua visione, il passaggio al V4 non costituisce una sfida più grande dell'adattamento iniziale alla filosofia Yamaha. Il pilota basa questa convinzione sui progressi compiuti nella seconda parte della stagione 2025, durante la quale ha acquisito una migliore comprensione del comportamento dell'anteriore e del feedback generale della moto.
Pur riconoscendo che la moto del 2026 sarà diversa, Miller ritiene che il DNA del costruttore rimarrà identificabile. L'esperienza maturata nell'ultima parte della stagione rappresenta quindi un insegnamento prezioso e trasferibile per affrontare la prossima evoluzione tecnologica con maggiore consapevolezza.