Italia pronta per Moldavia e Norvegia: scelte di Gattuso e novità in vista delle sfide
Analisi delle ultime scelte della Nazionale italiana di calcio in vista delle sfide contro Moldavia e Norvegia
La selezione nazionale italiana si prepara ad affrontare le prossime partite di qualificazione, con un focus particolare sulle decisioni strategiche adottate dal commissario tecnico Rino Gattuso. Le convocazioni recenti riflettono una gestione attenta delle assenze e una volontà di rafforzare la compattezza del reparto offensivo, puntando su giocatori versatili e pronti a contribuire in più ruoli.
Le motivazioni dietro le esclusioni e le nuove convocazioni
Assenza di Kean e chiamata di Cambiaghi
Moise Kean, attaccante della Fiorentina, non ha ancora recuperato dall’infortunio alla tibia ed è stato escluso dalla lista dei convocati. La scelta di Gattuso si è orientata verso Andrea Cambiaghi, esterno del Bologna, che ha ricevuto la convocazione all’ultimo momento. Già inserito nella rosa in precedenti occasioni, Cambiaghi si è distinto per la sua versatilità e buona forma fisica, dimostrata anche dall’assist decisivo nell’ultima partita al Dall’Ara. La sua chiamata ha prevalso su quella di Piccoli, che aveva segnato un gol importante a Marassi.
Configurazione dell’attacco senza “centravanti pesanti”
Gattuso ha scelto un modulo offensivo caratterizzato da giocatori polivalenti, senza l’impiego di centravanti tradizionali molto pesanti. Il reparto avanzato comprende Retegui (titolare), Pio Esposito (in crescita) e Scamacca (richiamato dopo il rientro all’Atalanta). La strategia mira a mantenere un attacco dinamico e adattabile, affidandosi anche alla capacità degli esterni di creare occasioni.
Le valutazioni su Berardi, Zaniolo e Pellegrini
Sorprese e conferme nella scelta degli attaccanti
Tra i nomi considerati per rinforzare l’attacco, Domenico Berardi non ha trovato spazio poiché già coperto da Politano e Orsolini. Nicolò Zaniolo, che nelle ultime giornate aveva mostrato una buona forma realizzando tre gol in quattro partite, non è stato ancora valutato come elemento imprescindibile. Lorenzo Pellegrini, invece, rappresentava una possibile soluzione per aumentare la qualità del gioco offensivo ma il suo ruolo come esterno nel 4-3-3 non è stato prioritario rispetto ad altri profili.
Il raduno azzurro e gli obiettivi futuri
Rino Gattuso illustrerà le motivazioni delle sue scelte durante l’inizio del ritiro pre-partita. Le due gare imminenti – contro Moldavia e Norvegia – rappresentano un banco di prova fondamentale in vista dei playoff programmati per marzo. La squadra mira a consolidare una formazione dinamica, capace di adattarsi rapidamente alle diverse situazioni sul campo. La rosa convocata comprende 27 elementi pronti a rispondere alle esigenze della fase decisiva della competizione qualificatoria.