Intervista ad alessio sakara: la verità a mani nude

alessio sakara: un protagonista delle arti marziali miste con una carriera lunga e ricca di esperienze

Alessio Sakara, classe 1982, rappresenta uno dei volti più noti e riconosciuti nel panorama delle MMA italiane e internazionali. Con oltre venticinque anni di attività nel settore, ha segnato la storia delle arti marziali miste in Italia come il primo atleta nostrano a competere in UFC, la più importante promotion mondiale di combattimenti. La sua vicenda si distingue per un percorso che spazia dal calcio alla boxe, passando per discipline come il Sanda e le MMA, fino al recente ritorno alle competizioni di boxe a mani nude.

origine e formazione professionale

le radici in Italia e l’inizio del percorso

Nato in un quartiere popolare di Pomezia, vicino Roma, Sakara ha iniziato la sua carriera sportiva nel calcio prima di dedicarsi alla boxe, con circa dieci incontri professionistici all’attivo. La scoperta delle MMA è avvenuta intorno ai vent’anni, grazie a una videocassetta prestata da un collega mentre lavorava come buttafuori. Questa passione lo ha portato ad abbandonare tutto per trasferirsi in Brasile, dove ha potuto allenarsi e combattere nei circuiti locali.

carriera nelle organizzazioni internazionali

Dopo i primi incontri brasiliani — anche alcuni combattuti a mani nude nella giungla — Sakara ha debuttato in UFC nel 2005, formando parte dell’American Top Team (ATT), una delle palestre più prestigiose al mondo. In otto anni di attività nella promotion americana, ha ottenuto sei vittorie, otto sconfitte e un risultato senza verdetto ufficiale. La sua presenza ha contribuito a mettere l’Italia sotto i riflettori del mondo MMA.

esperienze successive e transizione alla boxe

Dopo l’esperienza in UFC, Sakara ha militato anche in Bellator, ottenendo importanti sfide tra cui quella per il titolo dei pesi medi a Firenze nel 2017. Dal 2019 si è concentrato sulla boxe tradizionale e sulle MMA a mani nude; dopo quasi cinque anni di inattività forzata per problemi articolari alla spalla sinistra — risolti con cure alternative — è tornato sul ring lo scorso novembre vincendo il suo incontro con un stop medico al primo round.

impegno pubblico e attività collaterali

Sakara non si limita al ruolo di atleta: è diventato volto televisivo partecipando a programmi come Pechino Express e Tù sì que vales. È comparso in tre film e ha pubblicato due libri. Inoltre, svolge attività di consulenza presso gli Incursori della Marina Militare per il combattimento corpo a corpo ed è attivo nel sociale attraverso progetti contro il bullismo nelle scuole italiane.

allenamenti quotidiani e vita negli Stati Uniti

Sakara si allena con intensità tra le due e le tre sessioni giornaliere; predilige sparring due volte alla settimana insieme ad allenamenti tecnici più impegnativi. Residente da cinque anni a Boca Raton (Florida), vive in una città tranquilla vicino Miami che preferisce rispetto al caos urbano. La scelta degli Stati Uniti deriva dall’opportunità di collaborare con l’American Top Team e sviluppare nuove iniziative imprenditoriali come un primo Padel Club locale.

problemi fisici ed evoluzione della carriera

L’atleta italiano ha affrontato problemi legati all’usura della cartilagine della spalla sinistra causata dagli anni di lotta libera. Ha optato per trattamenti conservativi come infiltrazioni PRP invece dell’intervento chirurgico immediato. Dopo aver firmato con BKFC (Bare-Knuckle Fighting Championship), sta preparando il suo ritorno sul ring contro avversari molto competitivi come Erick Lozano.

prospettive future e considerazioni sulla salute degli sport da combattimento

Sakara prevede di continuare ancora almeno due anni se manterrà alta la motivazione ed entusiasmo; poi sarà costretto al ritiro per motivi fisici o legati agli acciacchi accumulati nel corso degli anni. La sua esperienza personale evidenzia quanto siano importanti consapevolezza e gestione del rischio negli sport estremi: molti colleghi soffrono oggi di gravi problemi neurologici o psicologici derivanti dalla carriera agonistica.

gli aspetti economici ed etica sportiva

L’atleta sottolinea che le opportunità finanziarie sono buone grazie alla notorietà acquisita nel tempo; Critica il sistema che spesso non protegge adeguatamente i fighter dal punto di vista assicurativo o gestionale del patrimonio. Ricorda anche episodi legati alle difficoltà incontrate durante la carriera: dal rifiuto UFC sulla questione dei pesi ai rischi assunti scegliendo determinate categorie.

il rapporto con la famiglia e i giovani talenti italiani

Sakara afferma che i propri figli sono cresciuti insegnando loro valori quali impegno reale ed equilibrio tra vita digitale e sportiva. Ritiene che molte giovani generazioni abbiano perso il senso dello sforzo meritocratico rispetto ai modelli odierni dominati dai social media senza contenuto autentico.

personaggi chiave presenti nella carriera

  • Membri del cast: Alessio Sakara (fighter), Marvin Vettori (fighter)
  • Ospiti/Personaggi associati:
  • Membri dello staff tecnico:
  • Padrini imprenditoriali:
  • Celebrità coinvolte: