Infortunio da vaccino, il giocatore francese perde la causa contro Pfizer e la federazione
il caso di François-Xavier Fumu Tamuzo: controversie legate al vaccino e infortuni sportivi
Un episodio che ha suscitato grande attenzione nel mondo dello sport e della medicina riguarda il calciatore francese François-Xavier Fumu Tamuzo, ex attaccante del Laval, che ha deciso di portare in tribunale importanti enti e aziende farmaceutiche. La vicenda si concentra sulle accuse di un possibile collegamento tra i gravi infortuni subiti durante la sua carriera e la vaccinazione contro il Covid-19.
le accuse e le motivazioni dell’ex calciatore
Fumu Tamuzo, che ha dovuto interrompere la propria attività professionistica a soli 29 anni, aveva dichiarato di voler fare chiarezza sulla causa dei suoi problemi fisici. Prima di tutto affetto da problematiche ai ginocchio e al tendine d’Achille, aveva sostenuto che il vaccino avrebbe potuto aver contribuito ad aggravare le sue condizioni muscolari e articolari, compromettendo definitivamente le possibilità di continuare a giocare.
Il calciatore aveva specificato di non voler essere etichettato come un sostenitore del movimento no-vax o complottista, ma semplicemente cercava risposte attraverso un’azione legale.
la decisione del tribunale
Il tribunale francese ha però rigettato le accuse presentate da Tamuzo, evidenziando come non esistano prove scientifiche o mediche che colleghino direttamente l’infortunio alle somministrazioni del vaccino. La sentenza ha escluso ogni responsabilità sia delle case farmaceutiche Pfizer e BioNTech sia della Federazione calcistica francese (FFF).
dettagli sulla sentenza
Secondo quanto riportato da L’Équipe, il giudice parigino ha anche respinto la richiesta dell’atleta di ottenere una nuova perizia medica, sottolineando come “nessuna delle prove fornite possa dimostrare una responsabilità della FFF o dei laboratori Pfizer”.
personalità coinvolte nella vicenda
- François-Xavier Fumu Tamuzo
- Pfizer
- BionTech
- Federazione calcistica francese (FFF)