Helmut marko lascia la red bull: ufficiale la separazione in formula 1
La scena della Formula 1 è testimone di un momento storico, con la conclusione di un'era che ha plasmato il volto del massimo campionato automobilistico. Dopo il recente avvicendamento alla guida del team, un altro pilastro della Red Bull Racing annuncia il proprio addio, segnando una transizione fondamentale per la scuderia austriaca.
helmut marko: la fine di un'era alla red bull
La lunga collaborazione tra Helmut Marko e la Red Bull giunge al termine. La figura chiave, che insieme a Christian Horner gettò le basi della squadra alla fine del 2004, ha deciso di concludere il proprio ruolo di consulente. La sua storia con l'azienda energetica, in ogni caso, affonda le radici in un periodo ben più remoto, antecedente alla nascita stessa del team di F1.
dalle piste alla gestione: le origini del percorso
La carriera agonistica di Marko si interruppe in modo tragico nel 1972, a causa di un incidente durante il Gran Premio di Francia. Questo evento segnò l'inizio del suo percorso come manager, durante il quale seguì, tra gli altri, il connazionale Gerhard Berger. Fu proprio in questa veste che entrò in contatto con Dietrich Mateschitz, fondatore di Red Bull, proponendogli di sostenere la carriera del pilota austriaco. Da questo incontro nacque un sodalizio che si evolse nel tempo.
la nascita della red bull racing e il metodo marko
Dopo una fase iniziale come consulente per le scelte di sponsorizzazioni, i rapporti con il team Sauber si incrinarono nel 2001. Questo episodio spinse Marko a valutare l'acquisto di una scuderia di Formula 1. Con l'approvazione di Mateschitz, nel 2004 fu perfezionata l'acquisizione della Jaguar, dando vita alla Red Bull Racing. Negli anni successivi, il ruolo di Marko si focalizzò principalmente sulla gestione dei piloti, attraverso un programma Junior Team estremamente selettivo e diretto. Il cosiddetto "metodo Marko", noto per decisioni rapide e talvolta drastiche, divenne una caratteristica distintiva dell'approccio della squadra.
Per supportare al meglio il vivaio, Marko convinse Mateschitz ad acquisire una seconda squadra, la Minardi, trasformata in Toro Rosso. Questo team divenne fondamentale per lo sviluppo dei giovani talenti.
- Sebastian Vettel
- Daniel Ricciardo
- Max Verstappen
il rapporto speciale con verstappen e la decisione di lasciare
Il legame con Max Verstappen è stato particolarmente intenso, e in diverse occasioni Marko aveva espresso l'intenzione di accompagnare la carriera del pilota olandese almeno fino al 2026. Nelle ultime settimane, hanno iniziato a circolare voci di tensioni con la nuova gestione guidata da Oliver Mintzlaff, subentrato dopo la scomparsa di Dietrich Mateschitz. Questa situazione ha preceduto la decisione di concludere il rapporto.
le dichiarazioni ufficiali sull'addio
Le reazioni alla notizia hanno sottolineato il peso di questa separazione e il rispetto per il percorso compiuto.
le parole di helmut marko
Marko ha commentato la propria scelta, ricordando i sei decenni vissuti nel motorsport e definendo gli ultimi vent'anni alla Red Bull un percorso straordinario e di grande successo. Ha espresso orgoglio per il lavoro svolto nel formare e supportare numerosi talenti, affermando di aver compreso che fosse arrivato il momento giusto per chiudere un capitolo così lungo e intenso.
la risposta della dirigenza red bull
Oliver Mintzlaff ha confermato di aver ricevuto la richiesta di Marko di risolvere il contratto di consulenza. Ha espresso rammarico per la decisione, riconoscendo in Marko una figura influente per oltre due decenni e ammettendo che la sua partenza segna la fine di un'era. Dopo un colloquio approfondito, Mintzlaff ha dichiarato di aver rispettato la volontà del consulente, consapevole che la sua assenza lascerà un vuoto significativo all'interno dell'organizzazione.