Guidolin parla di calcio e della nazionale: il suo unico rimpianto

Guidolin: analisi della carriera e delle scelte personali di un allenatore di grande esperienza
In occasione del suo 70º compleanno, il noto ex tecnico Francesco Guidolin ha condiviso riflessioni sulla propria carriera, sul rapporto con il calcio e sulle scelte di vita. La sua testimonianza offre uno sguardo sincero e approfondito su un percorso professionale ricco di successi e su una fase della vita dedicata alla famiglia e ad interessi diversi da quelli sportivi.
il rapporto con il calcio e le motivazioni del distacco
la decisione di allontanarsi dal mondo calcistico
Guidolin ha dichiarato di aver concluso la sua attività nel calcio nel momento giusto, anche per quanto riguarda il ruolo di opinionista. Pur mantenendo vivo l’interesse per il gioco, ha scelto di dedicarsi maggiormente alla famiglia e ai propri nipoti. Ricorda come, pur non sentendo più la mancanza del calcio quotidiano, continui a seguirlo con attenzione.
l’attuale coinvolgimento nel mondo calcistico
I figli di Guidolin sono attivi nel settore degli agenti di calciatori. Riccardo, in particolare, ha fondato una società a Castelfranco che si occupa dei vivai. Il desiderio più grande riguarda il nipote Gabriel, che già si allena con club prestigiosi come Chelsea e Arsenal. Guidolin spera di vederlo giocare in Premier League quando sarà pronto.
la carriera professionale e i principali traguardi
esperienze in Europa e risultati ottenuti
Nel corso della sua carriera, Guidolin ha diretto otto squadre diverse in Europa senza mai guidare una formazione tra le grandi del continente. Ha scelto volontariamente tre trasferimenti in Serie B, ottenendo sempre la promozione al primo tentativo. Tra i successi spicca la vittoria della Coppa Italia con il Vicenza.
considerazioni sui ruoli futuri e sui rimpianti
Sebbene avesse desiderato avere un ruolo consultivo nell’Udinese, questa opportunità non si è concretizzata prima della fine del suo rapporto contrattuale con la squadra friulana. Non considera i mancati incarichi come veri rimpianti; piuttosto si dice soddisfatto dei traguardi raggiunti seguendo i propri tempi.
opinioni sul futuro del calcio italiano e sugli allenatori preferiti
sulla nazionale italiana
Guidolin ricorda un incontro casuale con il presidente Tavecchio a Coverciano, durante il quale si discusse dell’ipotesi di diventare commissario tecnico azzurro. Alla fine la scelta cadde su Antonio Conte, ritenuto molto competente.
gli allenatori che ammira
- Filippo Italiano: apprezza lo stile basato sul pressing alto e sulla dimostrazione della forza nella metà campo avversaria.
- Gian Piero Gasperini: riconosce la sua capacità innovativa nello stile di gioco.
- Kloppenburg (Klopp): elogia l’efficacia del suo Liverpool, considerandolo uno spettacolo continuo.
giocatori che avrebbe voluto allenare
- Bernardo Silva
- Xavi Hernandez
Nell’insieme delle sue parole emerge un’immagine di un professionista che ha vissuto intensamente ogni tappa della propria carriera senza lasciarsi condizionare dai rimpianti o dalle pressioni esterne. La passione per il calcio resta viva attraverso gli occhi dei figli e dei nipoti, mentre le esperienze maturate rappresentano un patrimonio indiscusso nel panorama dello sport italiano ed europeo.
