Guarin: «Ho sfiorato l'inferno, la partita più importante della mia vita. Pensavo al suicidio, alcuni ex compagni dell'Inter mi hanno aiutato, ma...»

Giampiero Colossi • Pubblicato il 21/12/2025 • 3 min

La narrazione propone una prospettiva autentica su una crisi personale che esce dall’area sportiva per rivelare fragilità, smarrimento e la determinazione necessaria a chiedere aiuto. Si descrive un periodo intenso e doloroso vissuto dall’ex centrocampista nerazzurro, segnato dall’ingresso in una spirale di sofferenza che trova risposta in percorsi di sostegno professionale e di reinserimento salutare.

guarín: percorso di rinascita e consapevolezza

guarín: la discesa nell'inferno

Il cammino oscuro è iniziato in una fase avanzata della carriera all’Inter, con l’emergere di comportamenti che hanno trasformato la quotidianità. È emerso un malessere che ha portato all’alcolismo, nonostante l’origine non fosse da ricondurre a una singola causa. La dipendenza è diventata una dinamica di autoconservazione, una risposta a tensioni interne e dinamiche personali da gestire con urgenza e lucidità.

guarín: il dolore familiare

La sofferenza è stata aggravata da questioni familiari: una separazione in corso dall’ex coniuge, la vita in una residenza diversa e la distanza dai figli hanno amplificato il senso di vuoto. La solitudine e lo sforzo di rimanere stabile hanno spinto verso un rifugio inadeguato, finché l’alcol non ha assunto la funzione di scudo temporaneo contro il dolore.

guarín: il rafforzamento con l'aiuto dall'Inter

La rete di sostegno si è mossa in modo decisivo: figure di rilievo e compagni hanno cercato di fornire assistenza e orientamento, ma il peso della situazione ha richiesto interventi esterni profondi. Al di là delle parole di incoraggiamento, serviva un intervento strutturato per affrontare la fragilità e riconquistare una stabilità interiore.

Il sostegno proveniente dall’Inter è stato cruciale nel percorso di recupero: ci si è affidati a professionisti e a una rete di riferimento che ha accompagnato Guarín nel momento più critico.

  • Zanetti
  • Stankovic
  • Mancini
  • Icardi
  • Cordoba

guarín: la rinascita e la riabilitazione

Nel punto più basso si è manifestato un pensiero di autolesione, con tre tentativi di togliersi la vita. Dio mi ha salvato, e l’aiuto è arrivato attraverso una tempestiva richiesta di supporto alla psicologa e all’agente, che hanno indirizzato Guarín verso una fondazione specializzata. Da qui è iniziata la fase cruciale: un percorso riabilitativo completo che prevedeva una routine quotidiana scandita dall’alba alle attività terapeutiche e sportive. Dopo l’ingresso nel programma, si sono susseguiti allenamenti, incontri con professionisti della salute mentale e una disciplina rigida che ha consolidato la rinascita. Non si è mai tornati indietro rispetto a quel cammino: la riabilitazione è diventata una parte permanente della vita e ha segnato la svolta decisiva verso una nuova stabilità.

guarin inter settembre 2014 ifa
Categorie: CalcioSerie A

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