Gp del qatar f1: sarà una lunga processione senza sorpassi?

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analisi della possibilità di sorpasso nel prossimo gran premio a lusail

Il circuito di Lusail continua a rappresentare una delle sfide più significative per le strategie di gara, soprattutto in relazione alla difficoltà di effettuare sorpassi efficaci. Dopo la gara sprint disputata recentemente, si prospetta una nuova occasione in cui il problema potrebbe riproporsi con maggiore intensità, considerando che la durata della competizione sarà triplicata rispetto alle precedenti. La complessità della dinamica di sorpasso, già evidente nelle sessioni passate, sembra destinata a rimanere un ostacolo insormontabile anche nel Gran Premio imminente.

le caratteristiche del circuito e l’impatto sulla corsa

velocità elevata e limitazioni ai sorpassi

Il tracciato di Lusail è tra i meno favorevoli in termini di opportunità di sorpasso, nonostante le elevate velocità raggiunte durante le qualifiche. La pole position ottenuta da Oscar Piastri ha superato i 245 km/h in media, ma la configurazione del circuito rende difficile avvicinarsi abbastanza alle monoposto che precedono. La lunghezza del rettilineo principale supera il chilometro, La dinamica delle ultime curve impedisce ai piloti di sfruttare appieno questa potenzialità.

dinamiche della gara sprint e criticità evidenziate

Nella fase sprint si è notato come l’ultima curva prima del rettilineo principale riduca drasticamente le possibilità di sorpasso: la velocità minima in questa fase si attesta intorno ai 160 km/h. Questo limite rende praticamente impossibile recuperare più di sei o sette decimi rispetto al veicolo davanti, margine insufficiente per un sorpasso efficace anche con l’utilizzo del DRS. Un solo tentativo decisivo si è verificato ieri, quando Alonso ha commesso un errore uscendo dalla curva 16, facilitando così l’avvicinamento di Antonelli.

esperienze passate e interventi mancati

L’andamento delle gare passate conferma che queste criticità non sono nuove: già nel campionato precedente si erano evidenziate problematiche analoghe senza interventi correttivi da parte degli organizzatori. La decisione della FIA nel 2024 di ridurre la lunghezza dell’area DRS da 900 a 725 metri aveva come obiettivo quello di rendere più combattute le manovre difensive. L’attivazione del DRS stessa era stata estesa da soli 170 metri dopo curva 16 fino a circa trecento metri.

l’effetto delle modifiche sullo spettacolo sportivo

I riscontri sono stati immediatamente chiari: i duelli tra monoposto tendono a formarsi in modo lineare e poco combattuto, creando quella che viene definita una “gara a trenino”. Le squadre hanno lamentato che questa situazione rischia di persistere anche nella prossima competizione se non verranno adottati ulteriori interventi.

possibili scenari e previsioni per il gran premio

il rischio di una lunga processione

Senza modifiche sostanziali alla configurazione del tracciato o alle regole relative all’utilizzo del DRS, la corsa potrebbe trasformarsi in una lunga sequenza di monoposto che procedono con l’ala aperta senza possibilità reali di contatto ravvicinato. La riduzione dell’area DRS aveva già suscitato discussioni sulle modalità di gestione dei pit stop: con due soste obbligatorie previste nelle fasi centrali della gara, si teme che possa emergere un’unica strategia dominante.

eventuali interventi e opinioni degli esperti

Sebbene fosse stata ipotizzata una possibile riapertura dell’area DRS alle lunghezze precedenti dopo la gara sprint, questa soluzione avrebbe richiesto l’approvazione unanime delle squadre ed è risultata impraticabile. Di conseguenza, le aspettative sono orientate verso un risultato caratterizzato da poca dinamicità e molti monotoni passaggi lungo il tracciato.

personaggi principali coinvolti nella manifestazione sportiva

  • piloti partecipanti al gran premio
  • squadre ufficiali (Mercedes, Ferrari, Red Bull, etc.)
  • direttori tecnici e strategici delle scuderie
  • organizzatori della Formula 1 e FIA
  • commentatori sportivi specializzati nel motorsport
  • Addetti ai lavori coinvolti nelle decisioni regolamentari
  • Tifosi appassionati e spettatori internazionali
Scritto da Gennaro Marchesi