Goggia giustifica i suoi margini, Vonn è disumana, Vinatzer ha uno stile diverso

Giampiero Colossi • Pubblicato il 15/12/2025 • 4 min

In una stagione segnata da ritorni inattesi e da una dinamica competitiva sempre più intensa, emergono protagonisti capaci di ridefinire i propri limiti. L’attenzione è rivolta agli sviluppi recenti nello sci alpino, dove la grande esperienza incontra nuove sfide e nuove rivalse, offrendo un quadro ricco di tensione sportiva e analisi sulle prospettive future.

lindsey vonn oltre le leggi naturali

una campionessa al top dopo un lungo periodo di inattività ha sorpreso il circuito mostrando lucidità e velocità nelle prove di velocità, specialità dove ha trovato condizioni particolarmente favorevoli. Dopo sei anni di pausa, la sua prestazione è stata descritta come disumana per chi la osserva da fuori, con un talento puro che si è manifestato soprattutto nelle prove di supergigante e di discesa. La crescita muscolare e l’affinamento del piano di lavoro hanno accompagnato un ritorno che, secondo i commentatori, non sarebbe stato possibile in slalom o gigante, ma ha trovato terreno fertile in discipline veloci.

La recente vittoria a St. Moritz ha imposto un segnale durissimo alle rivali, evidenziando una forma capace di incidere anche sui cronometri. Alcuni esperti ipotizzano che questa rimonta possa stimolare atlete più mature, vicine ai 35 anni, a proseguire la carriera con rinnovata determinazione. Un elemento cruciale del suo percorso è stato l’apporto di uno stile di guida affidato a figure di grande esperienza nel panorama sportivo, che ha contribuito a definire una fase di rinnovamento e resilienza.

andamento dei risultati

Le prestazioni recenti hanno evidenziato una progressione continua, soprattutto nelle prove veloci, dove la gestione della velocità e della linea di execution hanno mostrato coerenza e precisione. Il confronto con i tempi delle finali e con le prestazioni di avversarie consolidate ha posto Vonn in una posizione di rilancio, con potenzialità di influenzare la programmazione delle atlete che stanno riavviando la loro carriera dopo tappe significative.

sofia goggia ha reagito prendendosi dei rischi

La prima discesa ha segnato una differenza molto ampia rispetto alla Vonn, costruita da un margine superiore a un secondo che ha messo in evidenza la distanza tra l’americana e le rivali. Questo divario ha provocato una risposta immediata da parte dell’azzurra, che ha scelto di aumentare l’intensità in gara successiva. In discesa e in supergigante, in un anno olimpico, la gestione del rischio è risultata parte integrante della strategia di gara, con un mix di aggressività e controllo che ha generato risultati significativi.

La seconda discesa ha visto protagonismo e decisioni a rischio, accompagnate da errori di diagonale, che hanno influito sull’esito. In un contesto come quello di St. Moritz, noto per la verifica della velocità e della gestione del margine, l’attenzione all’equilibrio tra audacia e sicurezza resta cruciale.

cosa manca a laura pirovano per sbocciare?

Il percorso dell’atleta italiana indica una padronanza notevole della tecnica di sciata, con potenziali sul podio ancora da esplorare. Le assenze pesanti di alcune compagne di squadra aprono spazi competitivi, ma l’obiettivo non è solo l’ottavo posto: resta centrale l’auspicio di un ingresso stabile sul podio, sempre nel rispetto della forma fisica ottimale. La cautela è fondamentale: tornare a condizioni complete è preferibile al rischio di infortuni o di incorrere in carenze di preparazione.

In assenza di riferimenti di classifica di rilievo, la concentrazione è sul perfezionamento della tecnica di discesa e sull’aumento della continuità di rendimento, elementi che potrebbero trasformare la partecipazione in opportunità concrete in stagione.

Allo stesso tempo, sono state elogiate le prestazioni di Elena Curtoni in supergigante, dove la sciatrice ha mostrato progressi rilevanti, offrendo segnali incoraggianti in una stagione particolarmente competitiva.

nuove concorrenti per mikaela shiff rin in classifica generale

La leader di Coppa del Mondo non agisce casualmente nel definirsi favorita: il supergigante resta una tappa utile per rafforzare la posizione in classifica, e la maggior parte delle gare slalom potrebbe essere ordinata per massimizzare i punti. Un avversario emergente ha impressionato per intensità e potenza, dimostrando capacità di mantenere ritmi elevati in condizioni difficili, con particolare attenzione alle velocità attorno ai 100 km/h che possono definire la differenza tra podi e posizioni intermedi.

È anche utile considerare la valutazione della talentuosa neoprofessionista neozelandese, ancora da confermare pienamente in supergigante, come parte di un campionario di contendenti che ampliano la discussione sulle dinamiche di classifica.

il ritorno di tommaso sala

La gara di Sala è stata definita una delle migliori della carriera, caratterizzata da una gestione esemplare della pista molto compromessa e da una prestazione solida anche nella parte successiva, quando l’illuminazione non è stata ottimale. Dopo un periodo di inattività, l’esecuzione di gara ha mostrato grande adattamento e concentrazione, con una tenuta notevole nelle fasi decisive e una dimostrazione di maturità che ha consolidato la sua reputazione nel circuito.

nomi principali presenti nel testo:

  • Lindsey Vonn
  • Sofia Goggia
  • Laura Pirovano
  • Mikaela Shiffrin
  • Elena Curtoni
  • Alex Vinatzer
  • Tommaso Sala
Vonn e Goggia
Categorie: Sci

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