Giro d'Italia 2026: percorso, tappe e regioni attraversate

Il percorso ufficiale del Giro d'Italia 2026 è stato svelato, delineando una Corsa Rosa che unisce l'innovazione alla tradizione. La manifestazione ciclistica inizierà con un inedito prologo in terra bulgara per poi fare ritorno in Italia, attraversando la penisola da sud a nord in un viaggio ricco di sfide e scenari mozzafiato, prima del consueto epilogo nella capitale.

il giro d'italia 2026: un percorso tra innovazione e tradizione

L'edizione 2026 del Giro d'Italia si distingue per una partenza storica oltre confine, segnando la prima volta in Bulgaria. Dopo le tre tappe inaugurali nei Balcani, la carovana rosa farà ingresso in Calabria, dando il via a un lungo percorso attraverso lo Stivale che toccherà sedici regioni italiane. Il tracciato è studiato per offrire un equilibrato mix di tappe, adatte a velocisti, scalatori e specialisti delle cronometro, promettendo spettacolo fino all'ultimo chilometro.

le tappe del giro d'italia 2026: il viaggio in italia

Dopo l'avvio internazionale, la competizione entra nel vivo sul territorio nazionale. La quarta tappa segna l'ingresso in Italia con un percorso calabrese, mentre le tappe successive esplorano il Sud e risalgono la costa tirrenica. Il cuore della corsa si sposterà poi verso gli Appennini e le Alpi, con arrivi in salita che selezioneranno gli uomini classifica, prima della tradizionale festa finale a Roma.

tappe e regioni attraversate

Il percorso tocca un ampio ventaglio di province, offrendo una panoramica della diversità paesaggistica e culturale italiana. Di seguito, l'elenco dettagliato delle tappe e dei territori interessati dopo il rientro dalla Bulgaria.

• Quarta Tappa (Catanzaro-Cosenza): Regione Calabria. Province: Catanzaro, Cosenza.
• Quinta Tappa (Praia a Mare-Potenza): Regioni Calabria e Basilicata. Province: Cosenza, Potenza, Matera.
• Sesta Tappa (Paestum-Napoli): Regione Campania. Province: Salerno, Napoli.
• Settima Tappa (Formia-Blockhaus): Regioni Lazio, Campania, Molise, Abruzzo. Province: Latina, Frosinone, Caserta, Isernia, L’Aquila, Chieti, Pescara.
• Ottava Tappa (Chieti-Fermo): Regioni Abruzzo e Marche. Province: Chieti, Pescara, Teramo, Ascoli Piceno, Fermo.
• Nona Tappa (Cervia-Corno alle Scale): Regione Emilia-Romagna. Province: Ravenna, Bologna.
• Decima Tappa (Viareggio-Massa, cronometro individuale): Regione Toscana. Province: Lucca, Massa Carrara.
• Undicesima Tappa (Porcari-Chiavari): Regioni Toscana e Liguria. Province: La Spezia, Genova.
• Dodicesima Tappa (Imperia-Novi Ligure): Regioni Liguria e Piemonte. Province: Imperia, Savona, Alessandria.
• Tredicesima Tappa (Alessandria-Verbania): Regione Piemonte. Province: Alessandria, Asti, Vercelli, Novara, Verbania.
• Quattordicesima Tappa (Aosta-Pila): Regione Valle d'Aosta. Provincia: Aosta.
• Quindicesima Tappa (Voghera-Milano): Regione Lombardia. Province: Pavia, Milano.
• Sedicesima Tappa (Bellinzona-Carì): Svizzera.
• Diciassettesima Tappa (Cassano d'Adda-Andalo): Regioni Lombardia e Trentino-Alto Adige. Province: Milano, Bergamo, Brescia, Trento.
• Diciottesima Tappa (Fai della Paganella-Pieve di Soligo): Regioni Trentino-Alto Adige e Veneto. Province: Trento, Vicenza, Belluno, Treviso.
• Diciannovesima Tappa (Feltre-Alleghe): Regione Veneto. Provincia: Belluno.
• Ventesima Tappa (Gemona del Friuli-Piancavallo): Regione Friuli-Venezia Giulia. Province: Udine, Pordenone.
• Ventunesima Tappa (Roma-Roma): Regione Lazio. Provincia: Roma.

la partenza storica: le tappe in bulgaria

La scelta di far partire il Giro dalla Bulgaria rappresenta un importante elemento di novità e internazionalizzazione per la Corsa Rosa. Le prime tre frazioni esploreranno il territorio bulgaro, da Nesebar a Sofia, proponendo percorsi inediti che aggiungeranno un fattore imprevedibilità già dalle prime battute della competizione. Questo avvio oltreconfine sottolinea la vocazione europea della manifestazione.

caratteristiche e particolarità del percorso 2026

Il tracciato della prossima edizione si sviluppa su un totale di ventuno tappe, comprendendo una cronometro individuale e numerosi arrivi in salita decisivi per le classifiche. La scelta di escludere quattro regioni italiane – Sicilia, Sardegna, Molise e Umbria – permette di concentrare il percorso su altre aree, garantendo un alto profilo tecnico e spettacolare. L'arrivo finale a Roma conferma la capitale come palcoscenico conclusivo ideale della tre settimane di corsa.