Giro d'Italia 2026 parte dalla Bulgaria con un percorso ricco di salite e una cronometro
Il percorso del Giro d’Italia 2026 è stato ufficialmente presentato, delineando un tracciato ricco di novità e tradizione. La Corsa Rosa, alla sua centonovesima edizione, prevede un avvio internazionale per concludersi con il consueto epilogo nella capitale, promettendo tre settimane di spettacolo e sfide altamente selettive.
il percorso del giro d’italia 2026: partenza dalla bulgaria
La Grande Partenza del Giro 2026 sarà affidata alla Bulgaria, segnando un nuovo capitolo nelle partenze estere della corsa. Il via sarà dato l’8 maggio dalla località di Nessebar, con la prima frazione che terminerà a Burgas. Questo arrivo, prevalentemente pianeggiante, è ideale per gli specialisti della velocità, i quali contenderanno la prima Maglia Rosa della manifestazione.
Il weekend bulgaro proseguirà con altre due tappe:
- La seconda tappa, di 220 chilometri verso Valiko Tarnovo, introdurrà i primi dislivelli significativi, offrendo scenari per possibili sorprese.
- La terza frazione condurrà il gruppo nella capitale Sofia, prima del trasferimento in Italia.
il ritorno in italia e la prima settimana di corsa
Dopo il trasferimento, la corsa farà il suo ingresso in territorio italiano dalla Calabria. Le tappe iniziali nella regione saranno caratterizzate da percorsi mossi, adatti a finisseur e opportunisti, prima di affrontare le prime vere asperità.
dalla calabria al primo vero appuntamento montano
Le tappe nel sud Italia serviranno da riscaldamento, con arrivi a Cosenza e Potenza che, pur presentando dislivello, non proporranno salite di elevata difficoltà. Un passaggio suggestivo condurrà il gruppo verso Napoli, prima del primo vero test in montagna.
Il primo grande appuntamento per gli scalatori sarà infatti l’ascesa al Blockhaus, in Abruzzo. A seguire, le Marche proporranno arrivi duri, come quello a Fermo, e la salita al Corno alle Scale chiuderà una prima settimana già molto impegnativa.
la seconda settimana: cronometro e avvicinamento alle alpi
Dopo il giorno di riposo, la corsa riprenderà con un evento atteso: l’unica cronometro individuale dell’edizione. Il percorso di 40 chilometri tra Viareggio e Massa, completamente pianeggiante, sarà decisivo per i cronoman e influenzerà notevolmente la classifica generale.
verso il nord e le prime avvisaglie alpine
Le tappe successive attraverseranno la Liguria con arrivi a Chiavari e Novi Ligure, quest’ultimo potenzialmente adatto ai velocisti. Dopo una frazione a Verbania, si giungerà al primo grande giorno di montagna nelle Alpi.
La tappa da Aosta a Pila, sebbene breve, sarà estremamente ricca di salite e rappresenterà un banco di prova fondamentale. La seconda settimana si concluderà con un circuito cittadino a Milano, dove potrebbero tornare protagonisti gli sprinter.
la settimana decisiva: svizzera e gran finale dolomitico
Dopo l’ultimo giorno di pausa, la corsa ripartirà con uno sconfinamento in Svizzera, dalla località di Bellinzona a Carì. Due tappe più interlocutorie, tra Andalo e Pieve di Soligo, prepareranno il terreno per il gran finale tra le Dolomiti.
le tappe regine e l’assegnazione della maglia rosa
Il destino della classifica generale sarà deciso in un trittico di tappe estremamente dure. La prima vedrà l’attraversamento di Passo Duran e Passo Giau prima dell’arrivo ad Alleghe. Il giorno seguente, la doppia scalata al Piancavallo costituirà probabilmente l’ultima chance decisiva per ribaltare le gerarchie.
l’epilogo a roma
Come da tradizione consolidata, il Giro d’Italia 2026 troverà il suo epilogo nella capitale. L’arrivo trionfale a Roma è previsto per il 31 maggio, dove sarà incoronato il vincitore della centonovesima edizione della Corsa Rosa dopo un percorso ricco di storia e difficoltà.