Giro d'Italia 2026: Del Toro, Ayuso e Vingegaard i favoriti per la vittoria
Il percorso ufficiale del Giro d'Italia 2026, annunciato recentemente, promette un'edizione ricca di varietà e sfide. La Corsa Rosa si svilupperà attraverso ventuno tappe, partendo da una nazione inedita e offrendo un mix di terreno che metterà alla prova tutti i tipi di corridori. Questo articolo analizza il tracciato e le prime indiscrezioni sulla lista dei partecipanti, con un focus sulle strategie dei team e sulle ambizioni dei principali favoriti.
il percorso del giro d'italia 2026: ventuno tappe dalla bulgaria
La centosettesima edizione del Giro d'Italia avrà un inizio internazionale, con la partenza dalla Bulgaria. Il tracciato, che si snoda per ventuno giornate, è stato concepito per offrire scenari estremamente diversificati. Come di consueto, le salite avranno un ruolo determinante nella selezione della classifica generale. Il percorso riserva spazio anche per i passisti veloci e, in particolare, per una prova a cronometro di circa quaranta chilometri. Questa frazione, caratterizzata da un profilo completamente pianeggiante, rappresenterà un momento cruciale e potrebbe ribaltare le gerarchie in classifica.
le prime indiscrezioni sulla startlist e le strategie dei team
Nonostante manchino oltre sei mesi al via, iniziano già a circolare i primi nomi legati alla partecipazione alla Corsa Rosa. Le scelte dei team e dei campioni iniziano a delineare un quadro tattico complesso, con alcune grandi squadre che potrebbero puntare su più di un uomo per la classifica generale.
i big names e le priorità di calendario
La presenza del campione uscente Simon Yates appare certa, sebbene il suo ruolo nel team Visma | Lease a Bike non sia ancora definitivo. Il britannico potrebbe puntare al bis come capitano oppure ricoprire un ruolo di gregario di lusso. All'interno della stessa squadra, si discute della possibile partecipazione di Jonas Vingegaard. Il danese, avendo già vinto Tour de France e Vuelta a España, vorrebbe completare il triplete dei Grandi Giri, ma la priorità assoluta rimane il Tour de France. Una scelta analoga riguarda altri due grandi favoriti: Tadej Pogačar e Remco Evenepoel sono infatti orientati a concentrare i propri sforzi sulla Grande Boucle, rendendo la loro presenza al Giro altamente improbabile.
i nuovi capitani e le ambizioni dei giovani
In assenza di alcuni dei più grandi nomi, spazio si aprirà per altri corridori ambiziosi. La UAE Team Emirates affiderà probabilmente il ruolo di leader a Isaac del Toro, desideroso di riscatto dopo la delusione dell'edizione precedente. Un altro giovane talento su cui puntare è Juan Ayuso, che cercherà la rivincita con il nuovo passaggio alla Lidl-Trek. Per quanto riguarda i corridori italiani, l'attenzione si concentra su diverse figure:
- Giulio Ciccone (Lidl-Trek) avrà l'opportunità di giocarsi le sue carte nella classifica generale.
- Giulio Pellizzari (Red Bull - BORA - hansgrohe) potrebbe ricoprire il ruolo di capitano.
- Antonio Tiberi vedrà invece spalancarsi le porte del Tour de France, orientando la sua stagione altrove.


