Germania riconosce gli esports mentre l’Italia è ferma

Riconoscimento dell’esports come attività senza scopo di lucro in Germania
Il governo tedesco ha approvato una proposta che mira a riconoscere ufficialmente l’esports come attività senza scopo di lucro. Questa iniziativa si propone di promuovere un ambiente più equo e sicuro, rafforzando il principio del fair play, garantendo la tutela dei minori e incentivando pratiche sane nell’utilizzo dei media digitali. La proposta, attualmente in fase di approvazione formale da parte del Bundestag, potrebbe rappresentare un passo importante per le organizzazioni di esports operanti nel Paese, offrendo benefici fiscali e opportunità di sviluppo.
Obiettivi principali della proposta
Promozione del fair play e tutela dei minori
L’iniziativa intende creare un quadro normativo che favorisca comportamenti corretti tra i giocatori, con particolare attenzione alla protezione dei giovani utenti. Le misure previste puntano anche a sensibilizzare sui rischi legati all’uso smodato dei media digitali.
Benefici fiscali e riconoscimento ufficiale
Se approvata definitivamente, la normativa consentirà alle organizzazioni di esport tedesche di accedere a vantaggi fiscali significativi. Questo potenziamento potrebbe favorire l’espansione del settore, incentivando nuove iniziative e investimenti nel mercato locale.
Contesto internazionale e impatto sul settore degli esports
L’interesse verso le Olimpiadi digitali del 2027
Sebbene il progetto abbia suscitato alcune critiche da parte delle realtà del gaming ed esports in Germania, considerato troppo restrittivo e potenzialmente limitante per il dialogo tra il mondo degli sport tradizionali e quello digitale, rimane strategico in vista delle Olimpiadi degli Esports 2027. La Germania si conferma come uno dei mercati europei più rilevanti, con ricavi stimati intorno ai 160 milioni di euro all’anno, principalmente derivanti da accordi di sponsorizzazione. Tra le aziende influenti nel panorama europeo figurano Berlin International Gaming (BIG), G2 Esports e MOUZ, specializzate in titoli come Counter-Strike.
Differenze tra Regno Unito, Italia e Germania nell’approccio agli esports
Sviluppo dell’ecosistema negli ultimi anni
Nell’arco degli ultimi cinque anni, la Germania ha intensificato il suo impegno nel settore degli esports. Nel 2020 è stato introdotto un visto speciale dedicato ai giocatori extra-UE per facilitare la partecipazione alle competizioni internazionali. Nel 2025 diversi governi europei hanno iniziato a riconoscere formalmente il valore economico e sociale degli esports. In particolare:
- Regno Unito: Il Department for Culture, Media and Sport ha avviato una ricerca per individuare un responsabile dedicato ai videogiochi ed esports, ruolo affidato a settembre a Paweł Jarzembowski.
- Italia: La situazione resta ancora stagnante: non sono stati adottati incentivi concreti o strumenti specifici di sostegno al settore nonostante la crescita delle attività competitive e delle società professionistiche.
