Gamerbee, il proplayer di esports più anziano del momento

GamerBee diventa il proplayer più anziano del settore esports

All’età di 46 anni, Bruce Hsiang, noto con il nome di GamerBee, ha siglato un contratto con un’organizzazione di esports di Taiwan, diventando così il giocatore professionista più anziano. Questo traguardo è stato raggiunto grazie al supporto dei Flash Wolves, una squadra rinomata per i successi ottenuti in titoli come League of Legends e conosciuta storicamente come i Korean Slayers, avendo battuto team coreani nei primi anni della scena competitiva. Ora, l’organizzazione ha deciso di investire in GamerBee nel campo di Street Fighter.

L’età non rappresenta un limite nella competizione

Nel mondo degli esports, si è spesso sostenuto che l’età massima per raggiungere il proprio apice sia intorno ai 24-25 anni. Esperienze reali dimostrano che molti atleti possono continuare a competere ad alti livelli anche oltre i 30 anni. Ad esempio:

  • Faker, leggenda di League of Legends, compirà 29 anni a breve ed è attualmente campione del mondo.
  • Giocatori di Counter-Strike raggiungono frequentemente il loro picco dopo i 30 anni.
  • Hayao e Daigo Umehara sono esempi noti nel panorama dei fighting games, entrambi attivi e competitivi oltre i 40 anni.

GamerBee ha già dimostrato le sue capacità nel passato, arrivando fino alla finale dell’Evo su Street Fighter IV all’età di 36 anni nel 2015. Dieci anni dopo, ha finalmente firmato un contratto da proplayer con i Flash Wolves nella sua terra natale.

Dichiarazioni significative di GamerBee

Sulla piattaforma X, GamerBee ha condiviso le sue emozioni riguardo a questo nuovo capitolo della sua carriera: “A Taiwan, tutti conoscono i Flash Wolves quando si parla di squadre di esports. Come una delle migliori organizzazioni del paese, hanno avuto giocatori d’élite in titoli come League of Legends e Hearthstone.” Inoltre ha affermato: “Dopo vari passaggi tra diverse squadre, sono tornato nella famiglia taiwanese dei Flash Wolves. La loro professionalità e risorse negli esports sono indiscutibili. Con il loro sostegno posso concentrarmi maggiormente sull’allenamento e puntare a traguardi ancora più ambiziosi!”

Scritto da Gennaro Marchesi