F1: pirelli introduce mescole più dure al GP del Brasile 2024
Il Gran Premio di San Paolo rappresenta uno degli appuntamenti più attesi nel calendario della Formula 1, grazie alla sua storia ricca di passione e alle caratteristiche tecniche del circuito di Interlagos. Dopo una breve pausa, il campionato torna in Sud America, portando con sé novità sulla scelta delle mescole e sulle condizioni climatiche che potrebbero influenzare l’esito della gara. Questo evento si distingue anche per il formato Sprint, penultimo dell’anno prima del gran finale in Qatar, e per le sfide che i piloti devono affrontare sul tracciato brasiliano.
il circuito di interlagos: caratteristiche principali
una pista storica e impegnativa
Il tracciato di Interlagos, intitolato al pilota brasiliano José Carlos Pace, si estende su una lunghezza di 4,309 chilometri ed è stato costruito tra il 1938 e il 1940. La pista trae ispirazione da circuiti storici come Brooklands in Inghilterra, Roosevelt Raceway negli Stati Uniti e Montlhery in Francia. Con un layout caratterizzato da un percorso a senso antiorario e composto da 15 curve equilibrate tra forze laterali e longitudinali, offre molteplici opportunità di sorpasso ma richiede anche attenzione ai rischi di incidenti o neutralizzazioni.
caratteristiche tecniche e condizioni della pista
Il tracciato presenta numerosi rettilinei alternati a curve sinuose, con un fondo che include molti dossi dovuti alla natura instabile del terreno su cui è costruito. Questa conformazione impone particolare cura nell’assetto delle vetture e nella gestione delle gomme. Le temperature variabili durante il fine settimana possono favorire l’utilizzo di pneumatici specifici per condizioni umide o asciutte.
le strategie sulle mescole
scelta delle mescole per il gp brasiliano
Per questa edizione del Gran Premio si torna ad adottare una selezione di pneumatici più dura rispetto a quella dell’anno precedente. Il tris composto da C2, C3 e C4 rappresenta rispettivamente le mescole Hard, Medium e Soft. Questa decisione deriva dalla necessità di adattarsi alle caratteristiche della superficie asfaltata recentemente riasfaltata, che presenta livelli ridotti di rugosità ma può comunque causare elevato degrado dei pneumatici.
impatto delle condizioni meteorologiche
Sebbene lo scorso anno le qualifiche e la gara siano state programmate in modo diverso a causa delle previsioni avverse, quest’anno la possibilità di pioggia resta alta. La presenza di umidità può rendere necessario l’impiego di pneumatici da bagnato o intermedie fin dalle prime fasi della competizione.
dettagli tecnici sulla preparazione delle vetture
Le pressioni minime raccomandate per le gomme slick sono:
- Anteriore: 25,0 psi
- Posteriore: 23,0 psi
I valori massimi consentiti per il camber sono:
- Anteriore: -3,00°
- Posteriore: -1,75°
sintesi delle edizioni precedenti (2024)
Nell’edizione precedente la gara si è svolta con condizioni meteo estremamente variabili: qualifiche anticipate alle prime luci dell’alba a causa del maltempo; la corsa iniziata con pneumatici intermedi ed interrotta da una bandiera rossa provocata dalla pioggia intensa. Alla ripresa tutti i piloti hanno concluso con gomme intermedie; solo quattro hanno montato set nuovi durante la gara. La strategia più efficace prevedeva almeno due soste ai box per ottimizzare tempi e gestione degli pneumatici considerando l’usura riscontrata nelle sessioni precedenti.
dettagli sul tracciato storico
L’Autodromo José Carlos Pace si colloca tra i circuiti più affascinanti grazie alla sua combinazione unica di rettilinei veloci e curve tecniche. La sua conformazione richiede un equilibrio tra velocità massima e stabilità aerodinamica. La presenza frequente di pioggia rende spesso necessario l’uso dei pneumatici da bagnato o intermedi.
Personaggi principali presenti nel weekend:
- Piloti ufficiale F1 coinvolti nel campionato corrente
- Membri dello staff tecnico dei team internazionali
- – Ospiti specializzati nelle previsioni meteorologiche sportive