F1: Mercedes migliora la trazione, McLaren combatte con la MCL39 nervosa

analisi delle prove libere del gran premio di montreal

Il primo giorno di attività sul circuito di Montreal ha evidenziato le differenze tra i vari team in vista delle qualifiche e della gara. La giornata si è concentrata sulla valutazione delle performance aerodinamiche, sull’ottimizzazione del setup e sulla gestione degli pneumatici, elementi fondamentali per il successo nel weekend.

prestazioni della mcLaren e stato della vettura

La scuderia di Woking si è distinta nei primi turni con una monoposto che, sebbene non facile da portare al limite, aveva mostrato un buon equilibrio nelle sessioni precedenti. A Montreal la MCL39 ha manifestato alcune criticità legate alla stabilità, risultando più nervosa del solito. Questo comportamento ha richiesto un’attenta analisi e interventi mirati durante le sessioni di test aerodinamici.

Entrambi i piloti hanno sperimentato diverse configurazioni, con l’obiettivo di migliorare la risposta della vettura. La sensazione generale indica che il veicolo non abbia ancora raggiunto il massimo potenziale, richiedendo quindi un lavoro notturno approfondito per ottimizzare le impostazioni.

  • Oscar Piastri
  • Lando Norris

vantaggi e sfide per la mercedes

Con un venerdì molto positivo, la Mercedes si presenta come una delle squadre più competitive in questa fase preliminare. La conformazione del tracciato canadese favorisce la trazione, elemento in cui la W14 ha spesso eccelso. Le condizioni dell’asfalto e le mescole morbide adottate dalla Pirelli hanno contribuito a mantenere basso lo stress sugli pneumatici.

Nonostante alcune difficoltà legate al fenomeno del graining sull’anteriore sinistra, il team tedesco sembra aver trovato una finestra favorevole per sfruttare al meglio le caratteristiche della vettura. La buona gestione delle temperature e l’attenzione alle regolazioni hanno permesso ai piloti di ottenere tempi significativi senza compromettere l’affidabilità.

performance della red bull e problematiche riscontrate

I campioni in carica sono apparsi meno competitivi rispetto ad altri team. Red Bull ha avuto problemi nel trovare il setup ideale lavorando sulle altezze da terra e sulla rigidità delle sospensioni. Le modifiche apportate in FP2 hanno causato instabilità e aumento del bouncing, segnale che serve un ulteriore affinamento del bilanciamento generale.

Anche se il potenziale rimane elevato grazie all’effetto DRS efficace sul giro secco, c’è bisogno di ulteriori sviluppi per migliorare la stabilità durante le qualifiche.

situazione della ferrari e sfide principali

Purtroppo, il team Ferrari ha dovuto fare i conti con l’assenza di Charles Leclerc, costretto a saltare tutta la prima giornata a causa di un errore iniziale. Con Lewis Hamilton al volante della SF-25 si sono viste alcune criticità nell’inserimento dell’ultima curva e nella tenuta dei freni sotto pressione.

Soprattutto nel passo gara si sono evidenziati problemi di grip e fenomeno del graining su alcune mescole usate durante le prove. Questi aspetti potrebbero migliorare con condizioni più favorevoli dell’asfalto nel prosieguo del weekend.

  • George Russell (Mercedes)
  • Lando Norris (McLaren)
  • Oscar Piastri (McLaren)
  • Kimi Räikkönen (test driver)
  • Lewis Hamilton (Mercedes)
  • Charles Leclerc (Ferrari)