F1 | Cadillac prova l'effetto out wash sull'ala anteriore in galleria
la stagione 2025 si è chiusa con la vittoria di lando norris e della mclaren, segnando la fine di un ciclo di monoposto a effetto suolo aperto. ora si guarda a una nuova dimensione delle formule: vetture agili, più corte, più strette e più leggere. il percorso è guidato da una visione di innovazione tecnica e di sostenibilità, con obiettivi chiari per rendere la competitività meno dipendente da elementi esterni e più orientata all’efficienza energetica e alle prestazioni aerodinamiche.
la visione 2026: una f1 più agile, corta e leggera
le regole 2026 sono state definite non dai soli team, ma dai vertici delle aziende partecipanti, per delineare una f1 orientata al domani. i principi andare oltre la semplice potenza, ponendo l’accento su una vettura capace di ripristinare i sorpassi senza compromettere carico aerodinamico e gestione delle gomme. l’obiettivo è ridurre i compromessi tra velocità in rettilineo e tenuta in curva, rendendo le vetture più snelle ma comunque performanti nelle fasi di sorpasso.
l’aerodinamica al centro del progetto
l’aerodinamica torna a essere una protagonista fondamentale nella progettazione. con la presenza della straight line mode e l’apertura contemporanea delle ali sui rettilinei, si punta a ridurre la resistenza all’avanzamento di circa il 20%. inizialmente si è pensato a uno scenario con una distribuzione di potenza equilibrata tra motore endotermico e motopropulsore elettrico, ma resta centrale l’apporto aerodinamico per mantenere carico e stabilità durante i sorpassi.
la power unit, l’e-fuel e il peso
la power unit avrà un ruolo determinante, affiancata da e-fuel, una benzina di origine chimica priva di elementi fossili. l’attenzione è rivolta anche al peso: le nuove F1 dovranno perdere quasi 60 kg rispetto alle monoposto attuali. la massa nominale sarà ridotta di 30 kg, ma la PU verrà aumentata di analogo ammontare, così che il delta complessivo sia simile a un raddoppio rispetto al passato.
sfide di sviluppo e scenari aerodinamici
restano molte incognite che potrebbero influire sulle prestazioni, ma la direzione aerodinamica resta cruciale. esempi provenienti dai test e dalle gallerie del vento mostrano soluzioni innovative, con deviazioni di flusso lungo le paratie laterali e dispositivi di controllo che indirizzano l’aria oltre la ruota anteriore. tali innovazioni indicano come l’evoluzione dell’out wash possa trovare applicazioni concrete nelle nuove vetture, permettendo margini di miglioramento anche senza rinunciare all’innovazione. in f1, nulla viene deliberato all’improvviso: ogni progresso rinforza una linea tecnologica già perseguita nel tempo.