F1 bocciati i due pit stop obbligatori nel 2026

Un approfondimento sulle recenti decisioni prese dalla Commissione di Formula 1 riguardo alle strategie di gara, alle livree delle monoposto e alle innovazioni tecniche. L’incontro, tenutosi presso la sede londinese della FIA, ha evidenziato le posizioni delle squadre e le future evoluzioni regolamentari che influenzeranno la stagione 2026 e oltre.
Discussione sulla proposta di due soste obbligatorie in gara
Contesto e posizione della FIA
Durante l’incontro, si è analizzata una proposta che prevedeva l’introduzione dell’obbligo di due pit stop a partire dal campionato del 2026. Questa idea nasceva come risposta alla gestione degli pneumatici durante le gare, con l’obiettivo di aumentare lo spettacolo e ridurre il condizionamento legato alla strategia di gestione delle gomme.
La FIA aveva mostrato un atteggiamento favorevole all’idea, lasciando intendere che la proposta avrebbe potuto essere approvata senza difficoltà. Le squadre hanno espresso una posizione contraria compatta.
Risultati dell’incontro e motivazioni delle squadre
Le scuderie hanno respinto la possibilità di inserire nel regolamento del 2026 un obbligo per due soste in gara. La discussione si è concentrata anche su modifiche alle specifiche tecniche e ai limiti di durata degli pneumatici, con analisi provenienti da team e Pirelli. Al momento non sono state concordate variazioni ufficiali.
Il motivo principale della contrarietà riguarda le preoccupazioni sull’affidabilità dei nuovi veicoli, considerati più complessi e soggetti a variabili ancora sconosciute. La prospettiva di dover effettuare due pit stop implicherebbe un aumento del ritmo di gara, che potrebbe mettere a rischio la stabilità tecnica delle monoposto.
I colloqui su questa tematica continueranno dopo le prime gare del 2026, con l’intenzione di rivalutare la questione in base all’evoluzione delle condizioni tecniche.
Nuove regole sulle livree e riduzione dell’impatto ambientale
Miglioramenti estetici e sostenibilità
A seguito di incontri con il Comitato Tecnico, si è deciso che a partire dalla prossima stagione le vetture dovranno coprire almeno il 55% della superficie totale con livree verniciate o adesive. Questa misura mira ad aumentare la visibilità dei team attraverso colorazioni più vivaci rispetto alle superfici in fibra di carbonio lasciate a vista.
L’obiettivo è rafforzare l’identità visiva delle monoposto, offrendo anche vantaggi ai reparti marketing. La scelta deriva dal fatto che negli ultimi anni si era ridotto drasticamente l’uso di vernici per contenere i pesi complessivi delle vetture.
Evoluzioni tecniche: test aerodinamici più restrittivi e sistemi avanzati per il raffreddamento dei piloti
Riduzione dei test aerodinamici e nuove tecnologie
Sono in fase di sviluppo modifiche alle restrizioni sui test aerodinamici (ATR), finalizzate ad adattarsi alle moderne capacità computazionali. Questo intervento mira anche a contenere i costi operativi dei team coinvolti nelle attività sperimentali.
Inoltre, si sta valutando un sistema DCS (dispositivo di raffreddamento) più sofisticato rispetto all’attuale versione. Le proposte includono riprogettazioni degli indumenti termici ed eventuali aumenti del peso consentito per favorire una miglior gestione della temperatura durante le gare calde. I feedback dei piloti saranno richiesti tramite collaborazioni con la GPDA.
Miglioramenti sui numeri identificativi dei piloti
Viene confermata la possibilità per i piloti di cambiare il proprio numero durante tutta la carriera sportiva. Questa modifica vuole offrire maggiore flessibilità nella personalizzazione individuale nel corso degli anni agonistici.
Personalità coinvolte nell’ultimo incontro
- Squadre partecipanti alla Formula 1
- Esecutivi FIA
- Membri della GPDA (Grand Prix Drivers’ Association)
