F1 assetto carico in gara bagnata: chi ha vinto la sfida contro la Red Bull

Condizioni meteorologiche e impatto sulla gara di Spa
La giornata di domenica a Spa è iniziata sotto un cielo coperto e con intense precipitazioni, come previsto dalle previsioni meteo. La pioggia incessante ha influenzato significativamente lo svolgimento delle qualifiche e della corsa, portando alla sospensione anticipata della gara di Formula 3 e alla riduzione del programma in pista. La direzione gara ha deciso di posticipare l’inizio della competizione principale, prevedendo condizioni di pista ancora umide.
Le squadre concordano sul fatto che il via del Gran Premio si svolgerà su una superficie bagnata, anche se le previsioni sono caratterizzate da incertezza. Alcuni team prevedono un miglioramento delle condizioni, con un’asciugatura graduale dell’asfalto, mentre altri si aspettano continue fasi di pioggia intermittente fino al termine della corsa.
Strategie di assetto in funzione delle condizioni climatiche
Decisioni legate alle configurazioni aerodinamiche
Il rischio di pioggia ha indotto i team a adottare approcci diversi nella scelta degli assetti aerodinamici. La Red Bull, ad esempio, aveva inizialmente puntato su soluzioni molto scariche per massimizzare la velocità sui tratti asciutti. Questa strategia si era dimostrata efficace durante le qualifiche del venerdì, dove la vettura risultava tra le più veloci nelle sezioni ad alta velocità.
Nel tentativo di adattarsi alle condizioni avverse previste per la gara pomeridiana, Red Bull ha optato per una configurazione più carica. Questa modifica comporta una perdita stimata di circa 6 km/h sulla velocità massima nel tratto del Kemmel e un divario di circa tre decimi nel tempo sul singolo settore.
Impatto sulle performance dei team principali
L’approccio adottato da Red Bull mira a garantire maggiore stabilità e affidabilità ai piloti in pista bagnata. La squadra preferisce sacrificare qualche km/h sui rettilinei per assicurarsi una migliore tenuta in curva e una risposta più prevedibile nelle condizioni difficili.
Anche il team Mercedes ha mantenuto un assetto invariato rispetto alle sessioni precedenti, confidando nella buona capacità della vettura di gestire le alte resistenze aerodinamiche su tracciato completamente bagnato. In contrasto con questa scelta, la Haas ha deciso di modificare l’assetto tra Sprint e qualifiche: Esteban Ocon ha mantenuto il setup vincente del sabato precedente, mentre Oliver Bearman ha optato per una configurazione più carica.
Modifiche agli assetti e scelte specifiche dei team
Effetti delle strategie diverse all’interno degli stessi team
Nella squadra Haas sono emerse decisioni divergenti tra i piloti. Oliver Bearman ha scelto di montare un’ala posteriore più caricata per ottenere maggiore supporto nelle curve veloci sotto pioggia, sacrificando però la velocità sui rettilinei già penalizzata dalla resistenza aerodinamica elevata della VF-25. Questo cambio ha causato un aumento dell’effetto bottoming e potrebbe influenzare le prestazioni in gara.
Al contrario, Esteban Ocon ha preferito mantenere il setup che gli aveva permesso ottimi risultati nella Sprint del sabato senza apportare modifiche significative.
Interventi mirati su altri piloti
Anche Andrea Kimi Antonelli ha deciso di adattare il proprio assetto dopo una qualifica difficile: sarà montato un motore nuovo sulla sua vettura per sfruttarne al massimo le potenzialità in vista delle condizioni umide previste nel corso della gara centrale del settore.
Personaggi principali coinvolti nella giornata a Spa
- Piloti: Max Verstappen, Fernando Alonso, Lance Stroll
- Membri dei team: Red Bull Racing Team, Aston Martin Racing Team, Haas F1 Team
- Squadre tecniche: Mercedes AMG Petronas Motorsport, McLaren F1 Team
