Esports e il potenziamento delle abilità percettivo-motorie

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benefici fisici e cognitivi degli esports: risultati di uno studio universitario

Un approfondito studio condotto presso l’Università del Wisconsin ha evidenziato come la pratica degli esports possa apportare vantaggi significativi sia a livello fisico che cognitivo. Questa ricerca sottolinea come il gaming competitivo non sia solo un passatempo, ma anche uno strumento potenzialmente utile per lo sviluppo delle capacità motorie e percettive. Di seguito, vengono illustrati i principali riscontri emersi e le implicazioni di tali risultati.

analisi delle capacità motorie e cognitive negli esports

lo studio e le metodologie adottate

L’indagine ha coinvolto due gruppi di studenti universitari: 10 giocatori esperti e 10 non-giocatori. Le loro prestazioni sono state valutate in due ambiti fondamentali:

  • coincidenza anticipazione temporale: la capacità di prevedere e rispondere con precisione all’arrivo di un oggetto in movimento verso un punto specifico;
  • tempo di reazione: la velocità nel rispondere a uno stimolo visivo.

I risultati principali dello studio

Sebbene non siano emerse differenze significative nella coincidenza anticipazione temporale tra i due gruppi, i giocatori più esperti hanno dimostrato tempi di reazione più rapidi. In media, hanno risposto circa 30 millisecondi più velocemente nei compiti semplici, mentre nei test più complessi la differenza si attestava sui 40 millisecondi. Questi dati indicano che una regolare attività videoludica può contribuire ad affinare le capacità cerebrali di elaborazione rapida delle informazioni visive e di risposta ad esse.

differenze tra gioco ricreativo e professionismo negli esports

L’impatto del tempo dedicato al gaming sulla salute mentale e sulle abilità cognitive

Sebbene lo studio non abbia analizzato il limite massimo di tempo trascorso a giocare, è noto che un uso eccessivo può avere effetti negativi. Ricerche precedenti mostrano che chi gioca per oltre 33 ore settimanali può manifestare livelli elevati di disagio psicologico. La qualità dell’esperienza videoludica, quindi, rappresenta un elemento cruciale nel determinare benefici o rischi associati.

I benefici a lungo termine e le potenzialità terapeutiche degli esports

I partecipanti allo studio non erano professionisti; Studi precedenti su atleti qualificati suggeriscono che un allenamento intensivo può migliorare sensibilmente sia le capacità cognitive che quelle motorie. La presenza crescente degli esports ha portato all’apertura di spazi dedicati come l’“Ezone”, una struttura creata dalla stessa università per promuovere il gaming come attività ricreativa e formativa.

Ecco alcuni protagonisti ed ospiti coinvolti nelle recenti iniziative legate agli esports:
  • – Ricercatori dell’Università del Wisconsin;
  • – Studenti partecipanti allo studio;
  • – Specialisti in scienze dello sport;
  • – Professionisti del settore videoludico;
  • – Membri della comunità locale interessata agli esport.
Scritto da Gennaro Marchesi