Ducati presenta la nuova carena della GP25 per combattere il calore nella MotoGP

sviluppi tecnici e aerodinamici della ducati in vista della nuova stagione
Le recenti sessioni di test svolte a Valencia hanno evidenziato importanti innovazioni nel settore dell’elettronica e dell’aerodinamica per la Ducati, con particolare attenzione allo sviluppo della prossima GP26. La Casa di Borgo Panigale ha portato in pista una versione rivisitata della carena rispetto a quella utilizzata nella conclusione della scorsa stagione da Pecco Bagnaia e Nicolò Bulega. Questi aggiornamenti rappresentano un passo strategico verso il miglioramento delle prestazioni complessive.
innovazioni aerodinamiche e sviluppo della gp26
Rispetto alla concorrenza, come l’Aprilia che ha presentato una RS-GP camouflage con soluzioni aerodinamiche innovative, Ducati si è mantenuta fedele ai propri principi progettuali, pur spingendo al massimo i concetti già esistenti. Le prime impressioni sono state molto positive, soprattutto grazie ai miglioramenti evidenti nelle performance di Bulega e alle prove di Alex Marquez, che ha potuto testare le novità del prossimo anno.
In particolare, Bulega ha mostrato un deciso progresso nelle sue prestazioni, mentre Bagnaia si è avvicinato di poco più di tre decimi dai migliori, utilizzando gomme medie posteriori contro le morbide impiegate dagli avversari. Questo risultato fornisce una valida indicazione sulle potenzialità future del pilota piemontese e sulla direzione presa dal team.
caratteristiche tecniche e linee guida dello sviluppo
La linea progettuale della GP26 segue quella adottata dai tecnici di Gigi Dall’Igna: non ci sono stati cambiamenti radicali nella filosofia generale della carena, ma si è puntato all’esasperazione delle idee già sperimentate. In particolare, si è lavorato su un’estensione dell’asola aerodinamica integrata nel profilo verticale che forma un canale sopra il gradino principale. Questa soluzione mira ad aumentare l’effetto suolo durante le massime inclinazioni.
attenzione all’efficienza termica e fluidodinamica interna
Per ottenere migliori risultati in termini di performance, il team si concentra anche sull’ottimizzazione dei flussi d’aria interni alla moto. Particolare cura viene dedicata alla gestione del calore prodotto dai radiatori e dalla meccanica per evitare perdite energetiche e ridurre l’impatto sul pilota. La fluidodinamica interna viene studiata con attenzione per indirizzare gli sfoghi d’aria in zone meno penalizzanti.
dettagli sulla carena testata da bagnaia, buliga e alex marquez
Esempio visivo delle innovazioni: la nuova carena mostrata durante i test presenta un canale scavato tra elemento aerodinamico e fiancata principale, pensato per incrementare l’effetto suolo.
L’obiettivo principale rimane quello di ridurre le perdite d’aria calda ed evitare che il pilota venga investito da flussi troppo roventi, elementi che possono compromettere la concentrazione durante le gare più impegnative. L’attenzione ai dettagli sulla fluidodinamica interna dimostra come Borgo Panigale voglia ottimizzare ogni aspetto tecnico per raggiungere la massima efficienza possibile.
personaggi chiave coinvolti nello sviluppo
- Pecco Bagnaia
- Nicolò Bulega
- Alex Marquez
- Gigi Dall’Igna
- Tecnici Ducati presso Dallara a Varano de’ Melegari
