Ducati affronta il rinnovo più difficile in MotoGP: le sfide e le strategie

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 4 min

La stagione 2025 del mondiale MotoGP si è conclusa con un cambio di guardia epocale, che ha ridefinito gli equilibri di potere all'interno del paddock. La conquista del titolo mondiale da parte di Marc Marquez con la Ducati rappresenta un punto di svolta, non solo sportivo ma anche contrattuale, che sta plasmando il futuro del campionato e delle sue stelle.

il nuovo scenario contrattuale di marc marquez

Dopo aver dominato la stagione, Marc Marquez si trova oggi in una posizione di forza negoziale senza precedenti con la Ducati. La situazione è radicalmente diversa rispetto a quando, un anno e mezzo fa, il pilota catalano accettò le condizioni del costruttore italiano praticamente senza obiezioni, pur di guidare una Desmosedici. La sua strategia, che prevedeva un passaggio alla squadra satellite Gresini per il 2024 rinunciando a un ingaggio milionario con la Honda, si è rivelata vincente, culminando con la promozione nel team ufficiale e la conquista del titolo mondiale.

la struttura del contratto e i bonus prestazionali

Sebbene le cifre esatte non siano di dominio pubblico, si stima che lo stipendio base di Marquez come pilota ufficiale Ducati per la stagione 2025 si aggiri intorno ai tre milioni di euro. Questo importo, inferiore alle aspettative per un pilota del suo calibro, è stato ampiamente compensato da un sistema di bonus legati ai risultati. Le sue 11 vittorie ottenute prima dell'infortunio in Indonesia gli hanno fruttato oltre due milioni di euro, a cui si è aggiunto un ulteriore bonus di circa due milioni per la vittoria del campionato mondiale.

le priorità della ducati e il futuro di bagnaia

Per la Casa di Borgo Panigale, assicurarsi le prestazioni di Marc Marquez per il futuro è diventata la priorità assoluta. Questo obiettivo strategico mette inevitabilmente in secondo piano la situazione del compagno di squadra, Francesco Bagnaia. Il pilota torinese, reduce da una stagione difficile e tormentata da dubbi, ha pubblicamente espresso il desiderio di rinnovare il contratto e concludere la carriera con Ducati. Perché questo avvenga, sono necessarie due condizioni fondamentali:

  • Un netto miglioramento dei suoi risultati in pista.
  • Una riduzione delle sue richieste economiche.

In assenza di questi fattori, la competizione per il suo posto in squadra sarà molto agguerrita.

il contesto economico e le sfide per il rinnovo

Le trattative per il rinnovo di Marquez si svolgono in un contesto economico più complesso rispetto al recente passato. Ducati non dispone della stessa forza finanziaria di colossi come Honda o Yamaha, e deve fare i conti con un momento delicato. Le esportazioni verso mercati cruciali come Stati Uniti e Cina non sono al massimo, situazione aggravata da recenti politiche tariffarie. Inoltre, Audi, il gruppo proprietario del marchio, ha registrato un calo delle vendite nell'ultimo anno, il che ha portato all'implementazione di una politica di contenimento dei costi che rimarrà attiva anche nel 2026, periodo in cui si dovranno definire i contratti per il ciclo 2027-2028.

lo stato delle trattative e le dichiarazioni della dirigenza

I primi colloqui tra Marc Marquez e Ducati per il rinnovo sono iniziati prima del tour asiatico e della successiva conquista del titolo. È probabile che gli incontri siano proseguiti, con l'obiettivo di trovare un accordo. Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna, ha recentemente commentato la situazione, sottolineando la necessità di una gestione attenta: "Ogni tassello deve essere al suo posto, ed è giusto che sia così. Ci siederemo per gestire al meglio la situazione". L'infortunio al braccio destro che ha costretto Marquez a saltare le ultime gare della stagione rappresenta una variabile il cui impatto sulle trattative resta da valutare.

Nonostante le sfide economiche e la complessità delle trattative, la volontà di proseguire la collaborazione è reciproca. Marquez ha espresso chiaramente il desiderio di rimanere legato a Ducati almeno fino al 2028, e per il costruttore italiano trattenere il nuovo pilota di riferimento è fondamentale. La conclusione di questo accordo sarà determinante per disegnare la griglia di partenza della MotoGP nei prossimi anni.

Categorie: Motori

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