Ducati affronta il rinnovo più difficile della MotoGP: ecco perché

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 4 min

La stagione 2025 del mondiale MotoGP si è conclusa con un cambio di guardia epocale, che ha ridefinito gli equilibri di potere all'interno del paddock. Marc Marquez, al suo primo anno con il team ufficiale Ducati, ha conquistato il titolo iridato, confermando le aspettative e proiettandosi al centro delle strategie future della casa di Borgo Panigale. Questo successo, però, apre un complesso scenario contrattuale, molto diverso dalle trattative che lo portarono in Ducati, in cui il pilota spagnolo detiene ora una posizione di forza negoziale senza precedenti.

l'ascesa di marc marquez in ducati e il nuovo contesto negoziale

L'approdo di Marc Marquez in Ducati rappresenta l'esito di una strategia personale meticolosa. Il pilota catalano ha compiuto sacrifici economici significativi, rinunciando all'ultimo anno del suo lucrativo contratto con Honda, per correre inizialmente con il team satellite Gresini Racing e ottenere la moto desiderata. La sua successiva battaglia con Jorge Martin per un posto nel team ufficiale è stata vinta, portandolo a condividere il box con Francesco Bagnaia a partire dalla stagione 2025. Il primo accordo con la squadra factory fu relativamente semplice da concludere, ma il contesto attuale è radicalmente mutato.

una posizione di forza costruita sui risultati

La dimostrazione di superiorità in pista ha trasformato la situazione contrattuale di Marquez. Il suo stipendio base iniziale come pilota ufficiale Ducati era stimato in una cifra contenuta, ampiamente compensata da generosi bonus legati alle prestazioni e al titolo mondiale. La conquista del campionato, con 11 vittorie prima di un infortunio, ha attivato questi meccanismi premianti, elevando notevolmente il suo cachet. Questo rendimento eccezionale lo ha consolidato come riferimento indiscusso per Ducati, conferendogli una leva negoziale che prima non possedeva.

le trattative per il rinnovo e i fattori in gioco

I primi colloqui per il rinnovo del contratto tra Marc Marquez e Ducati sono iniziati prima della conclusione del titolo mondiale. L'intenzione del pilota è rimanere legato al costruttore italiano almeno fino al 2028, un desiderio che risulta perfettamente reciproco. Per Ducati Corse, trattenere il nuovo campione del mondo è considerata la priorità assoluta, una necessità che mette in secondo piano la scelta del suo futuro compagno di squadra.

il fattore economico e le incognite sul compagno di squadra

La trattativa si svolge in un quadro economico complesso per il Gruppo Ducati. A differenza di competitor come Honda o Yamaha, la forza finanziaria del costruttore italiano è più limitata, anche a causa di cali nelle esportazioni in mercati chiave e delle politiche tariffarie internazionali. La casa madre Audi ha imposto una politica di contenimento dei costi, attiva anche per il 2026, anno in cui si definiranno i contratti per il ciclo 2027-2028. Questo scenario rende le trattative con Marquez più articolate rispetto al passato.

La continuità del campione condizionerà direttamente la scelta del suo partner. Francesco Bagnaia ha espresso pubblicamente la volontà di rinnovare e concludere la carriera in Ducati, ma per realizzare questo obiettivo sono necessarie due condizioni:

  • Un netto miglioramento dei suoi risultati sportivi dopo una stagione deludente.
  • Una disponibilità ad adeguare le sue richieste economiche al nuovo contesto.

In assenza di questi elementi, la posizione di secondo pilota nel team ufficiale Ducati diventerebbe oggetto di forte competizione nel paddock.

le prospettive future per ducati corse

La situazione negli uffici di Borgo Panigale è oggi molto diversa da quella di diciotto mesi fa. Marc Marquez non è più nella posizione di dover accettare condizioni senza obiezioni. La dirigenza, con il direttore generale Gigi Dall'Igna, ha riconosciuto la necessità di gestire con attenzione la situazione contrattuale, lavorando per trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. La volontà comune di proseguire il rapporto rende improbabile un mancato rinnovo, ma le modalità e le implicazioni per l'intera struttura del team ufficiale sono ancora da definire completamente.

Categorie: Motori

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