donte divincenzo e il riconoscimento della cittadinanza italiana per meriti sportivi
Una recente decisione del Consiglio dei ministri ha ufficialmente conferito a Donte DiVincenzo la cittadinanza italiana “per meriti speciali”. Questo riconoscimento rappresenta un passo importante per l’atleta, noto principalmente per le sue eccezionali capacità nel basket. La notizia, arrivata in una serata di luglio, apre le porte alla sua possibile partecipazione con la Nazionale italiana agli Europei, in programma dal 27 agosto. La firma definitiva attende solo l’approvazione di Sergio Mattarella e il consenso dei Minnesota Timberwolves, squadra NBA con cui DiVincenzo è sotto contratto.
il ruolo della naturalizzazione nel basket internazionale
norme e prassi nel basket FIBA
Nel contesto delle competizioni FIBA, la naturalizzazione dei giocatori è una pratica comune. Ogni nazionale può schierare un atleta che abbia ottenuto la cittadinanza dopo aver compiuto i 16 anni. La presenza di DiVincenzo nella rosa italiana si discute da quando ha iniziato a giocare in NBA nel 2018, anche se inizialmente si era ipotizzato che il suo sostituto naturale potesse essere Paolo Banchero.
Banchero, già tra i migliori giovani della NBA a soli 22 anni, avrebbe rappresentato una scelta più immediata per rafforzare la squadra azzurra. DiVincenzo apporta comunque un contributo significativo al roster italiano, aumentando le possibilità di ottenere una buona performance all’Europeo, dove l’Italia non conquista una medaglia dal 2003.
origine e carriera di donte divincenzo
le origini e il soprannome “the big ragù”
Nato a Newark, nello stato del Delaware, da genitori italiani, DiVincenzo deve il suo nome a un errore anagrafico del padre: avrebbe dovuto chiamarlo Dante. In Italia circolano diverse versioni riguardo questa curiosità; alcune fonti indicano che il nome Donte sia uno spelling alternativo di Dante, come evidenziato anche su piattaforme statunitensi.
L’atleta ha iniziato a farsi conoscere durante gli anni universitari con i Villanova Wildcats. Con questa squadra ha vinto due titoli NCAA tra il 2016 e il 2018 e si è distinto come MVP della Final Four del 2018 grazie ai suoi 31 punti nella finale.
A livello mediatico gli è stato affibbiato il soprannome “The Big Ragù”, coniato dal telecronista Gus Johnson in riferimento alla sit-com degli anni ’70-’80 Laverne & Shirley. Questo nomignolo sottolinea le sue caratteristiche di giocatore abile nei tornei brevi e nelle situazioni di dentro o fuori.
dalla nba alla nazionale: la carriera di donte divincenzo
I primi passi in nba e successi con i bucks
Dopo essere stato scelto al Draft NBA del 2018 dai Milwaukee Bucks con la sedicesima scelta assoluta, DiVincenzo si impose subito come un elemento fondamentale per la squadra. Dotato di tiro preciso ed elevata atleticità, rappresentava perfettamente l’elemento complementare al gioco di Giannis Antetokounmpo.
Purtroppo un grave infortunio alla caviglia durante i playoff del 2021 interruppe bruscamente la sua ascesa verso grandi traguardi. L’intervento lo tenne lontano dal campo per sei mesi e ridimensionò il suo ruolo nella franchigia.
Evoluzione professionale e approdo ai golden state warriors e ai new york knicks
- Sacramento Kings: trasferimento nel febbraio 2022; adattamento difficile alle nuove dinamiche di gioco;
- Golden State Warriors: firma annuale con opzione sul secondo anno; miglioramento delle percentuali al tiro grazie all’influenza di Steph Curry;
- New York Knicks: contratto quadriennale da circa 50 milioni di dollari; stagione tra le migliori della carriera con medie importanti e record personali nelle triple segnate;
- Minnesota Timberwolves: scambio che lo porta ad affrontare nuove sfide; stagione iniziata male ma conclusasi positivamente nelle ultime partite stagionali.
Cosa può portare all’Italia nazionale di basket
L’inserimento nel roster azzurro sotto guida Pozzecco
Sotto la direzione tecnica del coach Pozzecco, l’Italia ha dimostrato grande coesione come gruppo. Nonostante qualche ombra lasciata dal preolimpico deludente, le vittorie negli Europei del 2022 contro Serbia e Francia hanno evidenziato capacità collettive importanti.
L’arrivo di DiVincenzo potrebbe rappresentare una svolta significativa: già considerato il miglior giocatore disponibile tra i convocati esteri, apporterà qualità offensiva ed esperienza internazionale. La sua presenza potrebbe favorire soluzioni tattiche innovative come quintetti più aggressivi e veloci.
I punti forti dell’apporto difensivo ed offensivo
- Tiro dalla distanza: oltre il 70% dei tentativi sono triple prese senza palla controllata;
- Saper leggere le situazioni offensive: buone letture senza palla e capacità di attaccare gli spazi;
- Dinamismo difensivo: strong > dimensioni fisiche ed energia rendono difficile l’attacco avversario;