Diarra contro fifa: causa da 65 milioni di euro per motivi sorprendenti

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la causa di lassana diarra contro la fifa: richiesta di 65 milioni di euro per danni

Una recente svolta nel contenzioso tra l’ex calciatore francese Lassana Diarra e le istituzioni calcistiche europee ha portato alla presentazione di una richiesta di risarcimento danni molto significativa. La controversia, che si protrae da oltre un decennio, coinvolge la FIFA e la Federcalcio belga, con una richiesta di 65 milioni di euro lordi (equivalenti a circa 35 milioni netti). Questo procedimento legale rappresenta il culmine di anni di battaglie giudiziarie sostenute anche da FIFPRO Europe e FIFPRO World, organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti dei calciatori.

origine della disputa legale

La vicenda trae origine da un episodio avvenuto più di dieci anni fa, quando Diarra interruppe il suo contratto quadriennale con il Lokomotiv Mosca. La FIFA classificò questa azione come una “rottura senza giusta causa”, imponendo al giocatore una sanzione pari a 10 milioni di euro e sospendendolo dall’attività sportiva. Un elemento chiave della controversia fu l’applicazione dell’articolo 17 del regolamento FIFA, che prevedeva una responsabilità solidale: qualsiasi nuovo club tesserasse Diarra, avrebbe automaticamente assunto anche il debito residuo, rendendo così impossibile per lui continuare la carriera in modo regolare.

l’intervento della corte europea e le implicazioni legali

sentenza storica della corte di giustizia europea

Lo scorso ottobre, la Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza decisiva stabilendo che le norme adottate dalla FIFA violano i principi fondamentali del diritto comunitario, quali la libera circolazione dei lavoratori e la libera concorrenza. La sentenza ha evidenziato come i criteri utilizzati dalla FIFA per determinare gli indennizzi siano stati definiti come “vaghi”, “imprevedibili” e “non trasparenti”, sottolineando che anche nel mondo del calcio devono essere applicate le leggi ordinarie sul lavoro.

la decisione di agire in sede legale

Dopo mesi di silenzio delle autorità sportive internazionali, Lassana Diarra ha deciso di intraprendere azioni legali supportato da uno studio specializzato in valutazione dei danni economici. Nel comunicato ufficiale, il calciatore ha spiegato le motivazioni dietro questa scelta:

“Sono passati più di undici anni. Questa iniziativa è rivolta non solo a me stesso ma anche a tutti i giocatori emergenti o meno noti. Sono riuscito a resistere alla pressione della FIFA grazie alla mia carriera”. E aggiunge: “La FIFA e la Federazione belga hanno perso davanti alla Corte UE (CGUE). Dopo questa vittoria, hanno comunque modificato i regolamenti senza rispettare pienamente quanto imposto dalla sentenza.”

le considerazioni finali e il significato della battaglia

Diarra conclude esprimendo rammarico per i tempi trascorsi e per le aspettative iniziali rispetto ad un possibile accordo amichevole:

“Ho atteso alcuni mesi prima di riattivare il procedimento in Belgio. Speravo in un confronto diretto con FIFA e Federazione belga per trovare una soluzione condivisa. Non è stato così; questo riflette un atteggiamento che disprezza lo Stato di diritto e i diritti dei giocatori”. La sua azione si configura come simbolo della lotta per i diritti dei calciatori professionisti.

  • Lassana Diarra
Scritto da Gennaro Marchesi