De biasi racconta come la sua fascia ha guarito baggio e ricorda l’italia

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Gianni De Biasi: una carriera di successi e grandi rimpianti nel mondo del calcio

La figura di Gianni De Biasi rappresenta un esempio di dedizione e passione per il calcio, caratterizzata da una lunga esperienza che spazia dalla gavetta alle imprese più significative a livello internazionale. In questa analisi si approfondiscono i momenti salienti della sua carriera, le sue esperienze più significative e i rimpianti legati al suo percorso professionale.

una carriera iniziata con sfide e sogni infranti

le prime esperienze e l’amarezza del debutto mancato

De Biasi ha iniziato la sua attività nel calcio come centrocampista, affrontando le prime sfide in un contesto di grande competizione. Tra gli episodi più emblematici si ricorda il periodo alla stagione 1975-76, quando, condividendo la stanza con Sandro Mazzola, ha vissuto momenti di grande emozione ma anche di amarezza. La vera delusione è stata il mancato debutto in Serie A a causa di un cambio improvviso della scelta tecnica durante un incontro a Perugia.

il rapporto con Gigi Simoni

Tra i suoi maestri più influenti vi è Gigi Simoni, che lo ha allenato al Brescia. De Biasi ricorda con affetto il ruolo di mezzala ricoperto in quella squadra e la stima reciproca instaurata con il tecnico. La sua esperienza in Brescia è stata fondamentale per consolidare le proprie capacità tecniche e umane.

la filosofia dell’allenatore: passione e gavetta

De Biasi sottolinea come abbia costruito la propria carriera senza affidarsi a scorciatoie, preferendo sempre percorsi autentici e impegnativi. La sua convinzione è che chi raggiunge le vette più alte lo faccia con impegno costante, senza utilizzare mezzi privilegiati. Questa mentalità lo ha portato ad ottenere risultati importanti nel panorama calcistico internazionale.

successi memorabili: l’impresa dell’albania

la qualificazione all’Europeo del 2016

L’aspetto più riconosciuto della carriera di De Biasi riguarda la storica qualificazione dell’Albania all’Europeo del 2016. Un risultato ottenuto grazie a una serie di vittorie cruciali, tra cui quella in Portogallo contro Cristiano Ronaldo. Questo traguardo ha rafforzato la reputazione dell’allenatore a livello internazionale.

rapporti diplomatici e amicizie internazionali

L’esperienza con l’Albania gli ha consentito anche di stringere rapporti con personalità politiche come il presidente Edi Rama. Quest’ultimo gli ha conferito un passaporto diplomatico albanese, facilitandogli notevolmente gli spostamenti nei Paesi difficili o soggetti a controlli stringenti.

I rimpianti e le prospettive future

il sogno mai realizzato con l’Italia

Purtroppo, nonostante le numerose opportunità ricevute, De Biasi nutre ancora un forte rammarico riguardo alla possibilità sfuggita di guidare la nazionale italiana dopo l’Europeo del 2016. Ricorda come fu contattato da Michele Uva per sostituire Antonio Conte al Chelsea, ma questa opportunità non si concretizzò per motivazioni ancora poco chiare.

Membri del cast e ospiti principali:

  • Sandro Mazzola (ex calciatore)
  • Gigi Simoni (allenatore)
  • Cristiano Ronaldo (calciatore)
  • Edi Rama (presidente albanese)
  • Michele Uva (dirigente FIGC)
Scritto da Gennaro Marchesi