Dan Rossomondo lascia la MotoGP: cosa cambia per il futuro del campionato
Il panorama dirigenziale del Motomondiale si prepara a un significativo cambiamento. Nel gennaio 2026, il campionato vedrà il termine dell'esperienza del suo direttore commerciale, una figura chiave per la strategia di marketing e l'espansione globale della competizione.
il futuro della motogp dopo l'addio di dan rossomondo
La MotoGP ha ufficializzato che Dan Rossomondo lascerà il proprio incarico di Direttore Commerciale nel gennaio 2026. L'americano, entrato nell'organizzazione a metà del 2023 dopo una significativa esperienza nella NBA, è stato una figura centrale nel rilancio del marchio. La sua partenza coincide con un periodo di transizione per il campionato, recentemente acquisito da Liberty Media, la società che gestisce anche la Formula 1 e nota per iniziative di grande impatto mediatico.
il ruolo e l'impatto di rossomondo in motogp
Durante il suo mandato, Rossomondo ha avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione commerciale del mondiale. L'organizzazione, in un comunicato ufficiale, ha riconosciuto il suo contributo nel costruire un team solido, nello sviluppare una nuova identità di marca e nel preparare il terreno per una crescita sostenibile. Il suo approccio, mutuato dal mondo degli sport professionistici americani, è stato determinante per tracciare la rotta futura.
le dichiarazioni ufficiali sulla separazione
Sia la dirigenza che lo stesso Rossomondo hanno rilasciato dichiarazioni sulla conclusione di questa collaborazione. Carmelo Ezpeleta, Amministratore Delegato di Dorna Sports, ha espresso gratitudine per il lavoro svolto, definendolo un membro fidato del team di gestione e sottolineando l'impatto positivo sul motociclismo mondiale.
Dan Rossomondo ha invece motivato la sua scelta con il desiderio di dedicare più tempo alla famiglia, pur dichiarando di essere diventato un appassionato sostenitore dello sport. Ha inoltre assicurato che, nel periodo di transizione, continuerà a fornire consulenza strategica per garantire la continuità operativa.