Cufrè sullo schiaffo a Del Piero: "Incidente chiuso, ma quella partita era strana e la vittoria ci è stata rubata
Rivivere una delle immagini più discusse del calcio significa esplorare il contesto, le emozioni e le conseguenze di un momento clou che ha segnato una stagione. attraverso le parole di José Samuel Cufrè, ex difensore della roma, emerge una ricostruzione focalizzata sull’episodio dello schiaffo a Alessandro Del Piero durante il confronto Roma-Juventus 1-2 della stagione 2004/05, con riferimenti al clima sportivo di quegli anni e al dibattito che ne seguì.
schiaffo a del piero nel roma-juventus 2004/05: contesto e dichiarazioni
la cronaca dell’episodio
Nella conversazione radiofonica, Cufrè descrive l’istante come una reazione dettata da cuore e passione, senza giustificazioni per l’atto, ma con una spiegazione basata sulle emozioni del momento. L’ex giocatore precisa di non aver mai rivisto una simile dinamica nel prosieguo della sua carriera.
la posizione di cufrè sull’accaduto
Alla domanda su un eventuale chiarimento con Del Piero, la risposta è stata no e senza interesse a intraprendere un confronto successivo. Il focus non è su una riconciliazione, ma sulla comprensione di quanto accaduto in campo e sulle motivazioni che portarono al gesto.
calciopoli e clima di quel periodo
Secondo l’ex difensore, in campo si percepiva una anomalità organizzativa che accompagnava la partita. L’arbitro assegnò un rigore a Zalayeta per un fallo verificatosi oltre l’area e, contestualmente, fu convalidato un gol di Cannavaro in fuorigioco. Quella sera Cufrè riferisce di aver provato solo disgusto: la squadra avversaria sembrava dover ottenere i tre punti a tutti i costi, condizione che, a suo avviso, aveva compromesso l’equilibrio della gara. La partita, secondo la sua lettura, appariva rubata e senza margine di ribaltamento possibile.
Nominativi principali menzionati nell’ottica degli episodi si riferiscono ai seguenti protagonisti:
- José Samuel Cufrè
- Alessandro Del Piero
- Zalayeta
- Cannavaro
