Cruciale decisione UEFA: il futuro del Crystal Palace nell’Europa League in bilico
Una situazione di grande tensione si sta delineando attorno al Crystal Palace, che potrebbe essere escluso dall’Europa League nonostante la recente vittoria storica in FA Cup contro il Manchester City. La partecipazione del club londinese alla competizione europea è sotto scrutinio a causa di normative riguardanti la multiproprietà, che potrebbero portare a una revoca della qualificazione. Un vertice d’emergenza tra la dirigenza del Palace e i rappresentanti UEFA è previsto in Svizzera per cercare di risolvere questa delicata questione.
Le ragioni dell’incertezza sulla partecipazione del club londinese
Normative UEFA contro le multiproprietà
Il problema principale deriva dal fatto che John Textor, investitore statunitense, possiede circa il 43% delle quote del Palace. Inoltre, egli è anche il principale azionista del Lione, squadra francese qualificata all’Europa League. Le regole UEFA vietano la partecipazione simultanea di più squadre controllate dalla stessa entità in competizioni europee, con l’obiettivo di preservare l’integrità sportiva.
Situazione legata alle altre squadre coinvolte
La complicanza aumenta considerando che anche il Brondby, team danese parzialmente controllato da David Blitzer, parteciperà ai playoff di Conference League. Secondo le norme UEFA, quando più club collegati si qualificano alle coppe europee, prevale quello con il miglior piazzamento nel campionato nazionale. In questo caso, il Palace – attualmente dodicesimo in Premier League – dovrebbe rinunciare alla partecipazione.
Sviluppi e possibili soluzioni in discussione
I dirigenti del Palace confidano nella possibilità di dimostrare che Textor non esercita controllo operativo diretto sul club inglese, detenendo solo un quarto dei diritti di voto (25%). Si ipotizza anche una cessione temporanea delle quote a un “blind trust” per rispettare le normative UEFA. Restano comunque molte incognite sui tempi e sulla fattibilità di questa strategia.
Implicazioni qualora l’esclusione fosse confermata
Nell’eventualità in cui la decisione definitiva sia negativa, il posto lasciato libero nel torneo europeo verrebbe assegnato al Nottingham Forest strong>. Inoltre, il Brighton verrebbe promosso direttamente alla Conference League. La risoluzione ufficiale della vicenda è prevista entro giugno.
squadra e persone coinvolte nella vicenda
- Membri della dirigenza del Crystal Palace
- Capi delegazione UEFA presenti in Svizzera
- Aziende e investitori coinvolti: John Textor e David Blitzer
- Squadre interessate: Crystal Palace, Lione, Brondby